Abruzzo: assise regionale Ance

"Non è più tollerabile che molti Comuni, grandi e piccoli, non siano in grado di spendere, per incompetenza o superficialità. E’ giunto il momento di distribuire le risorse a chi si dimostrerà più meritevole".
L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Mimmo Srour, partecipando oggi all’assise dell’Ance, ha sottolineato il preoccupante stallo degli investimenti nelle grandi opere ma anche nell’edilizia residenziale. "Abbiamo fatto un programma di massima – ha detto Srour – che prevede l’appalto per lavori pubblici di 91 milioni di euro entro il 2008, altrimenti si provvederà alla redistribuzione delle quote".
Il presidente Ance ha parlato di fondi non spesi pari a 800 milioni di euro. Ha aggiunto: "Penso che siano addirittura di più, basti pensare ai 90 milioni per le scuole ed ai cento per l’edilizia residenziale. Per non parlare del settore idrico: dal 2004 vanno in giro 250 milioni di euro dei quali sono stati utilizzati finora solo il 34 per cento".
Srour, nel bacchettare gli Enti sonnolenti, ha annunciato che entro un mese saranno appaltati tutti i lavori dell’Ente d’ambito dell’Aquila. Nel suo intervento, l’assessore ai Lavori pubblici ha volturo ringraziare il suo predecessore, Giorgio De Matteis, presente in aula, per le buone intuizioni politiche a sostegno del patrimonio edilizio regionale, a partire dalla legge 13, a tutela dei centri storici e dei borghi, per la quale aveva previsto un fondo di 10 milioni di euro, incrementato di altri 14 da Srour. L’assessore al Territorio, Ferdinando Fabbiani ha assicurato che la nuova legge urbanistica sarà in discussione in Consiglio prima della pausa estiva. L’Ance ha fornito alcuni dati relativi al 2007. Nelle costruzioni hanno lavorato circa 47 mila persone, con un giro d’affari complessivo di 7 miliardi di euro. Prevedendo una flessione di investimenti pubblici, l’Associazione ha proposto di compensarla col ricorso a modelli concertati di sviluppo. Ai lavori dell’assise ha partecipato anche il vice presidente del Consiglio regionale, Nicola Pisegna Orlando, all’insegna del lavoro comune che da qui a due anni vedrà protagonisti organismi diversi e forze politiche opposte.

"E’ vero, si sta manifestando un clima nuovo e lo si vede anche nelle dinamiche politiche in seno al Parlamento regionale. Il fatto che il premier Silvio Berlusconi abbia deciso di darci fiducia non inviando un commissario è un grandissimo risultato, ma ora è il momento di operare. Ed il primo imperativo, paradossalmente, è spendere". Il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, ha concluso così, all’Aquila, i lavori dell’assise regionale dell’Ance, l’associazione che riunisce i costruttori abruzzesi. Il confronto col Presidente e con la Giunta, rappresentata dagli assessori Mimmo Srour e Fernando Fabbiani (Territorio), era stato sollecitato dai vertici Ance per mettere a punto progetti concertati a beneficio della categoria e di tutte le altre espressioni sociali e produttive, già avviati nei giorni passati.
"Non un euro di contributi per l’edilizia, ma leggi chiare, procedure snelle e burocrazia efficiente, preparata e non autoreferenziale" ha chiesto il responsabile regionale Ance, Gennaro Strever, nella sua relazione, invitando la Regione a dotarsi di una legge quadro di settore, recuperando altresì il concetto di politica urbanistica per una gestione globale ed armonica del territorio.

"Se oggi stiamo affrontando questi temi con serenità – ha replicato Del Turco – è anche merito del successo ottenuto col governo nazionale per il rientro del debito sanitario. In quella sede è stato esaltato il principio del federalismo fiscale, che pure ha visto posizioni interne contrapposte. Federalismo fiscale ma, importantissimo, solidale. Ed è il medesimo principio di cui discutiamo con voi. Il raggiungimento del nostro obiettivo – ha aggiunto – è stato possibile grazie al contributo di grandi uomini, come Gianni Letta, ma anche per il fatto che a Roma siamo andati a schiena dritta, senza chiedere contributi, retaggio di una politica culturale del passato che pure rispetto. Ora, voi imprenditori sollecitate l’esecutivo regionale ad aprirsi al confronto, attivando un gabinetto di crisi per azioni e strategie comuni. Ebbene è su questi presupposti, di partenariato pubblico-privato, e sulla definizione di progettualità condivise che affronteremo la nuova fase. Perché sia possibile una svolta anche negli investimenti".
Del Turco ha ricordato che l’Abruzzo deve spendere un miliardo di fondi comunitari con l’aggiunta di un’altra quota derivante da procedure nazionali. Un piccolo tesoro che le amministrazioni locali non hanno saputo utilizzare.

Infine, il Presidente ha ribadito l’importanza per lo sviluppo del territorio di infrastrutture capillari ed efficienti, citando la scommessa della Regione per il porto di Ortona e per il campus universitario di Chieti-Pescara che ospiterà gli atleti dei Giochi del Mediterraneo, restando poi patrimonio degli studenti e della collettività.

Fonte: www.regione.abruzzo.it

 

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