Abruzzo, definiti i criteri per l’assegnazione degli alloggi

Ordinanza 3806: definiti i criteri per l’assegnazione delle nuove case
Sarà il sindaco dell’Aquila ad individuare, con proprio decreto, i nuclei familiari che verranno ospitati nei complessi antisimici del progetto C.A.S.E., destinati ai cittadini aquilani che hanno avuto esito di agibilità E, F o che si trovano in “zona rossa”. E’ quanto previsto dall’ordinanza n. 3806 firmata il 14 settembre dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nella definizione delle graduatorie avranno la priorità i nuclei familiari numerosi, composti da almeno tre persone o da un solo genitore con figlio a carico, che potranno andare ad abitare in una zona il più possibile vicina a quella dove vivevano prima del 6 aprile.

I componenti della famiglia devono essere cittadini italiani, dell’unione europea, o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e non devono avere a disposizione soluzioni abitative alternative, anche in affitto, nel comune dell’Aquila e nei comuni vicini.

Nell’assegnazione delle case, verrà tenuto conto anche della presenza in famiglia di disabili, anziani, studenti e minori in età prescolare. Verrà considerata anche l’eventuale occupazione lavorativa nella regione Abruzzo al momento del terremoto.

Nel momento in cui viene assegnata la nuova sistemazione, non potrà più essere richiesto il contributo di autonoma sistemazione. 

Sarà sempre il sindaco dell’Aquila ad individuare i cittadini delle frazioni, con l’abitazione distrutta o classificata con esito di agibilità E o F, che avranno diritto all’assegnazione dei Moduli abitativi provvisori.

Nel frattempo è stato inaugurato a Onna nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il nuovo villaggio di casette in legno che sorge accanto al borgo quasi interamente distrutto dal terremoto.

Le casette prefabbricate sono state costruite dalla Provincia Autonoma di Trento e montate dalla protezione civile trentina. Grazie ai fondi della Croce Rossa Italiana, che ha finanziato il progetto con 5milioni e 200mila euro. L’area del nuovo villaggio è stata individuata dal Commissario delegato e Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con le autorità abruzzesi.  

Il nuovo villaggio è formato da 47 edifici bifamiliari, per un totale di 94 appartamenti di varia metratura. 24 alloggi hanno una sola stanza e misurano 45 metri quadri, 40 hanno due stanze e sono di 52 metri quadri, mentre i restanti 30 appartamenti hanno tre stanze e misurano 74 metri quadri.

La planimetria del villaggio è stata studiata in modo da richiamare per quanto possibile quella della vecchia Onna e l’assegnazione delle abitazioni è stata concordata dal Comune con gli abitanti del paese. Il cuore del villaggio è il nuovo asilo “Giulia Carnevale”, realizzato sul progetto della studentessa di ingegneria rimasta vittima del terremoto.

Fonte: Protezione Civile

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