Appalti pubblici in Toscana

Regole chiare, procedure trasparenti e uniformi, relazioni più snelle tra gli uffici pubblici e le imprese. A tutto questo ha puntato il governo regionale della Toscana, individuando come priorità di questa legislatura un impegno particolare per rivedere, completare, aggiornare le norme che riguardano gli appalti e la legalità del lavoro.

Un impegno che si è concretizzato con l’approvazione di una legge regionale in materia e con la sottoscrizione di un Patto sulla sicurezza e regolarità del lavoro. E proprio tutto questo è ora alla base di un vero e proprio “tour” in tutte e dieci le province toscane, organizzato dalla Regione Toscana assieme all’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) della Toscana, per informare e confrontarsi sulle nuove regole degli appalti pubblici, sulle nuove opportunità, sul nuovo modello di relazioni tra pubblica amministrazione e categorie economiche.

Il “tour” iniziato il 19 settembre, da Arezzo, sarà l’occasione per mettere a confronto enti locali, imprese, organizzazioni sindacali dell’intera provincia. Il governo regionale sarà rappresentato dal vicepresidente Federico Gelli.

«Un’iniziativa promossa nella consapevolezza che gli appalti pubblici sono sicuramente una materia molto complessa e delicata – spiega Gelli – ma che proprio per questo rappresentano una grande sfida per il governo regionale oltre che un terreno decisivo per garantirsi un’economia che funziona e che è sana.

Allo stesso modo la nostra nuova normativa sugli appalti pubblici non può essere assolutamente intesa come un laccio all’economia, ma piuttosto come una grande opportunità per assicurare efficienza, trasparenza, semplificazione, sicurezza e regolarità del lavoro. Non dimentichiamo che regole chiare, condivise, rispettate in questo settore significano per esempio capacità di proteggersi dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, ma anche garanzie senz’altro più solide contro gli incidenti sul lavoro.
Per tutto questo – conclude Gelli – diamo grande importanza a questi incontri, nell’auspicio che da essi scaturisca un nuovo impegno comune di amministrazioni e categorie economiche».

Fonte: www.regione.toscana.it

 

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