Bolzano, piano alloggi per il ceto medio

In vista della realizzazione del programma di costruzione di 1.000 alloggi ad affitto calmierato l’assessore provinciale all’edilizia agevolata Christian Tommasini, assieme a funzionari della Ripartizione, ha incontrato sindaci ed amministratori dei Comuni altoatesini nell’ambito di un’affollata riunione a Bolzano.

Al centro dell’incontro lo scambio di informazioni relative alla tempistica ed alle modalità correlate all’attuazione concreta del programma.

Entro il 4 maggio 2009, ovvero entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera della Giunta provinciale relativa al programma edilizio dei 1.000 alloggi da dare in affitto al canone provinciale al ceto medio sul Bollettino Ufficiale della Regione, dovranno essere presentate alla Ripartizione edilizia abitativa le domande da parte di Comuni, Istituto per l’edilizia sociale IPES, società o enti senza finalità di lucro per la realizzazione delle abitazioni.

L’ass. Tommasini si è detto consapevole che non è una questione semplice da risolvere, ma è necessario andare incontro sia ai ceti meno abbienti, attraverso la realizzazione dei programmi IPES, che al ceto medio.
In questo modo si danno risposte concrete alle famiglie esistenti e a quelle nuove; il piano da realizzare in tre anni andrebbe anche mettere in moto l’economia locale ed altresì ad incidere sul mercato non facendo salire i prezzi degli affitti.

L’assessore, sottolineando che si tratta di una grande sfida, si è detto convinto della riuscita del piano se Comuni e Provincia opereranno in sinergia. A tal riguardo ha accennato alla norma che dovrebbe essere inserita nella Legge finanziaria, per accelerare l’iter di individuazione delle aree.

Come ha ribadito l’assessore Tommasini, i Comuni devono restare centrali in questo processo: Provincia e Comuni assieme devono trovare il modo di accelerare i tempi per risolvere il problema di individuazione delle aree edilizie. In tal senso si sta trattando assieme al Consorzio dei Comuni.

In base al programma dovrebbero essere costruite 700 abitazioni nei comuni con più di 10.000 abitanti e 300 possono essere realizzate nei restanti comuni, da destinare alla locazione a canone provinciale a richiedenti in possesso dei requisiti per l’ammissione alle agevolazioni edilizie provinciali per il fabbisogno abitativo primario e di un reddito minimo corrispondente al doppio del reddito minimo di inserimento più il canone provinciale per un anno (facendo riferimento ai parametri vigenti, per una famiglia di due persone esso sarebbe di circa 24.000 Euro).

A tal fine sono previsti contributi a fondo perduto; la Provincia ha preventivato stanziamenti di 14 milioni di Euro all’anno per gli anni 2009, 2010 e 2011.

Per i Comuni con oltre 10.000 abitanti il programma, facendo riferimento in percentuale alla popolazione residente (al 31.12.2007), ha già indicato il numero di alloggi che sono 330 per Bolzano, 120 per Merano, 66 per Bressanone, 54 per Laives, 49 per Brunico, 45 per Appiano e 36 per Lana.

I Comuni con oltre 10.000 abitanti sono invitati a decidere entro il 4 maggio 2009, tenendo presenti le esigenze territoriali, se intendono realizzare abitazioni destinate esclusivamente alla locazione o che dopo 10 anni di locazione saranno cedute in proprietà ai conduttori ed anche, come ha specificato l’assessore provinciale all’edilizia abitativa, se preferiscono privilegiare un preciso target di utenti (ad esempio giovani coppie under 35).

Inoltre, dovranno comunicare se intendono provvedere in proprio alla realizzazione del programma edilizio indicando le modalitá di finanziamento, la disponibilità di aree edificabili o la modalità della loro acquisizione. In tal caso è prevista la stipula di un’apposita convenzione con la Provincia. Oppure, dovranno specificare se intendono delegarlo all’Istituto per l’edilizia sociale IPES o a società o enti senza scopo di lucro.

I Comuni con meno di 10.000 abitanti, invece, entro il 4 maggio 2009 dovranno comunicare se sono interessati alla realizzazione del programma di costruzione ed eventualmente quante abitazioni intendono realizzare.

Accanto alla costruzione ex novo è prevista la possibilità di realizzare le abitazioni mediante il recupero di edifici esistenti.

Come ha ricordato l’assessore Tommasini, entro tre mesi dalla presentazione delle domande la Giunta provinciale approverà l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento. Nel finanziamento è data precedenza alle domande di Comuni in grado di garantire una realizzazione rapida del programma di costruzione.

Alla presentazione del piano da parte dell’assessore sono seguiti gli interventi degli amministratori con richieste di chiarimenti su vari aspetti legati alla realizzazione del piano stesso.

Fonte: www.provincia.bz.it

 

 

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