Calabria: urbanistica e beni culturali

Approvata dalla Giunta la rimodulazione del Psu Cosenza-Rende 
La Giunta regionale presieduta da Agazio Loiero, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, ha approvato, nei giorni scorsi, la rimodulazione del Psu (Piano di sviluppo urbano) di Cosenza-Rende.

La proposta di modifica, come richiesto dall’amministrazione comunale di Cosenza, riguarda venticinque interventi di riqualificazione, rigenerazione funzionale, potenziamento e specializzazione della città; riqualificazione urbana e rigenerazione della città. L’investimento complessivo è di circa 56 milioni di euro.

“Il Programma di sviluppo del sistema urbano Cosenza-Rende – ha detto l’assessore Tripodi – prevede la messa in campo di un set di interventi materiali e immateriali finalizzati a migliorare la qualità della vita dei residenti e, in particolare, alla creazione di condizioni economiche, amministrative e sociali adatte allo sviluppo imprenditoriale, all’aumento della competitività del sistema economico locale”.
Il Piano complessivo, prevede trentuno interventi e una dotazione finanziaria (con fondi Por, comunali e privati) di oltre 61 milioni di euro.

“Gli obiettivi generali del Programma – ha evidenziato l’assessore all’Urbanistica – sono incentrati a creare condizioni economiche, amministrative e sociali adatte allo sviluppo imprenditoriale, ad aumentare la competitività e la produttività strutturale dei sistemi economici territoriali, a favorire la localizzazione di nuove iniziative nelle aree urbane e metropolitane specie nei servizi alle persone e alle imprese”.
Per Tripodi si tratta “di un sistema di interventi diretti a combattere la marginalità sociale e favorire i processi di recupero della fiducia sociale, a riqualificare il contesto urbano, con particolare attenzione anche per gli aspetti ambientali”.

Sottoscritto tra Regione Calabria ed Enti attuatori le convenzioni per l’Apq Beni e Attività Culturali
Sottoscritte a Catanzaro, tra Regione Calabria ed Enti attuatori, le convenzioni per la realizzazione del IV atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni e Attività Culturali.
L’Apq è stato sottoscritto di recente a Roma tra la Regione Calabria, il Ministero per lo Sviluppo Economico ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Gli interventi riguardano il sistema museale e quello dei teatri calabresi con un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro.
I musei oggetto dell’Apq sono: Magna Grecia di Reggio Calabria, Ferriere di Mongiana, Diocesano di Tropea, Civico Biblioteca Castello di Crotone, San Giovanni di Catanzaro, Polo Museale Rendese di Rende, Casa della Cultura di Palmi, Civico di Taverna, Altomonte, Cittanova e Cetraro, Archeologico di Lamezia Terme, Provinciale di Catanzaro, Sant’Agostino di Cosenza, struttura museale Santa Severina, Demologico di San Giovanni in Fiore.
I teatri sono: Politeama di Catanzaro, Rendano di Cosenza, Umberto e Politeama di Lamezia Terme, Sistemi Teatri dell’Università della Calabria.

Per il vicepresidente Cersosimo si tratta di “un investimento importante costituito da fondi nazionali e regionali che consentirà di mettere a frutto il lavoro che ci ha visti impegnati per molti mesi.
La Regione ha redatto un bando per individuare programmi per il recupero funzionale, l’adeguamento strutturale, la riqualificazione ed il miglioramento di alcune strutture museali e teatrali presenti nel territorio regionale.

Gli interventi sono venti: sedici rivolti ai musei e quattro ai teatri. Entro novanta giorni dalla firma – ha specificato il vicepresidente – gli enti attuatori dovranno presentare al dipartimento regionale i progetti definitivi ed entro trentasei mesi dovranno essere completati. I termini – ha detto infine Cersosimo – sono importanti perché è necessario che la spesa pubblica rispetti i tempi prestabiliti, affinché i beni realizzati siano resi fruibili per la collettività”.

L’accordo è stato sottoscritto per la Regione dalla dirigente generale del Dipartimento Cultura Laura Mancuso, per i soggetti attuatori dai rappresentanti dei Comuni, dal rettore dell’Unical Giovanni Latorre e dalle altre istituzioni culturali in cui ricadono le strutture beneficiarie degli interventi.

Fonte: www.regione.calabria.it

 

 

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