Campania: via libera al piano energetico ambientale

Su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino la Giunta regionale ha approvato il  Piano Energetico Ambientale Regionale della Campania.

Il documento indica gli strumenti e gli obiettivi della politica energetica regionale fino al 2020, con una tappa intermedia di verifica fissata per il 2013.

Il Piano individua quattro pilastri programmatici su cui realizzare le attività dei prossimi anni:
– la riduzione della domanda energetica tramite l’efficienza e la razionalizzazione, con particolare attenzione verso la domanda pubblica;
– la diversificazione e il decentramento della produzione energetica, con priorità all’uso delle rinnovabili e dei nuovi vettori ad esse associabili;
la creazione di uno spazio comune per la ricerca e il trasferimento tecnologico;
– il coordinamento delle politiche di settore e dei relativi finanziamenti.

In quest’ottica, vengono calcolati gli obiettivi minimi specifici di settore, così individuati:
– raggiungimento di un livello minimo di copertura del fabbisogno elettrico regionale del 20% entro il 2013 e del 30% entro il 2020;
– incremento dell’apporto complessivo delle fonti rinnovabili al bilancio energetico regionale dall’attuale 4% a circa il 10% nel 2013 e al 17% nel 2020.

Nelle prossime settimane, la proposta del PEAR approvata dalla Giunta sarà discussa attraverso forum tematici specifici con le organizzazioni, gli enti locali e i soggetti impegnati nello sviluppo del settore, prima di passare all’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale.

"Con la definizione del PEAR, entriamo in una nuova fase delle politiche energetiche della Campania. Da oggi abbiamo lo strumento che ci consentirà di far diventare questa regione una delle piattaforme delle energie rinnovabili nel Mediterraneo", dichiara l’assessore regionale Andrea Cozzolino.

"Il nostro obiettivo è fare in modo che la Campania diventi una regione che al tempo stesso produce e utilizza tecnologie d’avanguardia nel settore delle fonti rinnovabili.  La nostra è una scommessa sia di natura ambientale, sia di natura industriale. Per questo motivo, attraverso il Piano vogliamo incentivare e valorizzare le grandi potenzialità del nostro territorio, puntando sulla filiera agroenergetica, sulla riqualificazione ambientale e sulla ricerca applicata per la realizzazione di materiali ecocompatibili.

"Dal confronto che avremo nelle prossime settimane nei forum tematici specifici con le organizzazioni di settore, e dalla discussione che avremo in Consiglio, sono convinto che verranno ulteriori significativi contributi per rendere il Pear ancora di più lo strumento per lo sviluppo dell’energia rinnovabile in Campania", conclude Cozzolino.   

Fonte: www.regione.campania.it

 

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