Costruzioni, una pagella acustica per gli edifici

E` in dirittura d`arrivo la pagella acustica degli edifici. Un nuovo indicatore sintetico che esprimera` con un unico “voto“ (o meglio, un unico parametro) i requisiti di isolamento acustico di ogni unita` immobiliare.

Tra la fine di ottobre e l`inizio di novembre il gruppo di lavoro Classificazione acustica degli edifici operante nell`Uni (l`Ente nazionale italiano di unificazione) dovrebbe approvare in via definitiva il progetto di norma U20001500. Dopodiche`, il testo sara` sottoposto al vaglio dell`organo superiore e pubblicato per la fase di inchiesta pubblica, in cui sara` possibile presentare osservazioni e rilievi.

La norma in elaborazione, attesa dai professionisti del settore, si propone di definire, in riferimento ad alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici, i criteri per la loro misurazione e valutazione.

Su tale base la norma stabilisce inoltre una classificazione acustica (in riferimento a ognuno dei requisiti) per l`intera unita` immobiliare. Il tutto e` concettualmente molto simile a quanto gia` adottato in campo energetico: e` infatti proposta una valutazione sintetica (con un unico indice descrittore) dell`insieme dei requisiti per unita` immobiliare.

I vantaggi della pagella acustica sono evidenti. La classificazione di un sistema edilizio consente di informare compiutamente i futuri utilizzatori sulle caratteristiche dell`edificio in cui andranno ad abitare e di tutelare da possibili successive contestazioni i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (proprietari, progettisti, costruttori, venditori, produttori).

Una volta approvata in via definitiva, la classificazione acustica non sara` obbligatoria, ma rappresentera` comunque uno standard di riferimento. E sara` particolarmente rilevante per gli edifici di nuova costruzione, per i quali la normativa nazionale impone la redazione del progetto acustico. Senza trascurare le normative locali – come la legge 13/2001 della Lombardia – che prevedono il progetto acustico anche per le ristrutturazioni.

Sara` importante, in questo senso, correlare il progetto ai requisiti acustici attesi in opera e quindi seguire scrupolosamente una serie di passaggi, dal progetto alla realizzazione dell`immobile alla verifica in corso d`opera, dalla corretta posa di materiali e sistemi costruttivi fino al collaudo acustico finale.

Il tutto con l`obiettivo di determinare le prestazioni raggiunte e di individuare eventuali accorgimenti correttivi, nel caso in cui quanto misurato non collimi con gli obiettivi prefissati.

I calcoli previsionali possono essere eseguiti adottando le indicazioni riportate nelle norme serie Uni EN 12354 e nel rapporto tecnico Uni/TR 11175 che si propone, appunto, come guida alle norme serie Uni EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici con applicazione alla tipologia costruttiva nazionale.

Se si intendono ottenere in opera valori paragonabili ai risultati definiti nel progetto, e` di fondamentale importanza controllare con attenzione la corretta esecuzione dei lavori. Piccoli errori di posa possono comportare forti scostamenti del risultato finale dalla valutazione previsionale.

La norma – e dunque la pagella acustica – varra` per ogni unita` immobiliare. Ai fini del progetto di norma in corso di elaborazione si considerano le unita` immobiliari aventi le seguenti destinazioni d`uso: residenze, uffici, alberghi, pensioni, attivita` ricreative o di culto (salvo il caso di specifici ambienti in cui la qualita` acustica sia una caratteristica fondamentale da valutare mediante una progettazione acustica particolarmente specifica) e attivita` commerciali.

Per gli ospedali e le scuole, invece, non e` prevista la classificazione, ma sono indicati dei valori limite di riferimento per ognuno dei requisiti considerati.

Fonti: Ance e Il Sole 24 Ore
 
 

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