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L’Ecobonus costituisce il vero volano virtuoso per rilanciare il settore dell’edilizia nel nostro paese? La risposta che emerge sembrerebbe positiva, come ha spiegato domenica Gianluca Salvatori, co-ideatore di REbuild, la fiera sulla riqualificazione edile che si è conclusa lo scorso weekend a Riva del Garda.
“Grazie all’Ecobonus nel 2013 sono stati spesi, al netto dell’Iva, 23 miliardi di euro per interventi edilizi green, il 45% in più rispetto al 2012 e nel 2014 potremmo arrivare a 40 miliardi di euro”. La detrazione al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici è stata reinserita lo scorso anno nell’ordinamento italiano in ossequio alle Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per il recepimento della direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia.
Nel corso dei convegno è emerso che in Italia sono presenti circa 2 miliardi di metri quadri di edifici da riqualificare: questo potrebbe condurre alla creazione di oltre 200mila posti di lavoro, dopo i 236mila già nati nel 2013 che hanno portato il settore del “green building” a quota 400 mila. Un orizzonte fondamentale per il settore dell’edilizia vessato da una crisi senza precedenti.
E la prospettiva a livello nazionale è quella della proroga dell’Ecobonus anche per tutto il 2015: le sirene provenienti da Palazzo Chigi posizionano infatti la misura nel novero delle priorità messe in fila da premier Matteo Renzi.
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