Edilizia e ambiente in Toscana

Affitti a canone sociale, ecco il bando della Regione
E’ stato pubblicato lo scorso 29 ottobre sul Bollettino regionale, l’avviso pubblico riservato ai comuni Toscani per i programmi di riqualificazione urbana destinati ad incrementare gli alloggi da offrire in affitto a canone sostenibile e a migliorare la dotazione di alloggi nelle situazioni di disagio abitativo.

Il bando, scaricabile anche dal sito internet della Regione, prevede che i Comuni debbano inviare entro 180 giorni le domande di partecipazione corredate di tutti i documenti.

Complessivamente sono previsti 24 milioni e 606 mila euro, dei quali 16 milioni e 194 mila euro stanziati da un Decreto Ministeriale del 26 marzo 2008 dell’allora Ministro Di Pietro, 4 milioni e 858 mila euro della Regione Toscana e 2 milioni e 947 mila rappresentata dalla quota dei Comuni.

Il bando è finalizzato alla costruzione o al recupero di alloggi da destinare a canone sociale a quanti sono inseriti nelle graduatorie degli alloggi popolari ma non hanno potuto ottenerne uno, oppure a quanti sono comunque i condizioni di reddito da non poter accedere al libero mercato.

«L’uscita di questo bando – sottolinea l’assessore regionale alla casa Eugenio Baronti – era particolarmente attesa in Toscana dove le situazioni di disagio abitativo si fanno sempre più critiche e sono accentuate dalla crisi. 
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Rifiuti, è nato l’Ato Toscana Centro
 La nuova realtà sostituirà i precedenti tre Ato dei rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia ed avrà il compito di attuare quanto era stato previsto nei vecchi Piani provinciali per la gestione dei rifiuti e poi confermato nell’elaborazione dei Piani straordinari fatta dai vecchi Ato.

L’Ato Centro, che nella fase di transizione è stato guidato dal sindaco di Pistoia Renzo Berti nella veste di Commissario regionale, ha scelto i suoi organi dirigenti, affidando la presidenza a Riccardo Gabellini (già presidente dell’Ato di Firenze) e si è dotato di un consiglio di amministrazione di sei membri: Gianni Gianassi, sindaco di Rufina, Mario Tuci, assessore all’ambiente del Comune di Pistoia, Piero Razzoli, sindaco di Montale, Carlo Tempesti, sindaco di Cerreto Guidi, Camilla Curcio, assessore all’ambiente del comune di Prato.

«Confido – ha detto l’assessore – che a breve anche gli altri due Ato diventino operativi e si chiuda così la fase commissariale». L’Ato Centro parte da una situazione difficile, dato che Firenze e Prato hanno una significativa carenza di impianti, in particolare di impianti finali per lo smaltimento dei rifiuti, ma sono convinta che presto questa criticità possa essere superata».

Fonte: www.regione.toscana.it

 

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