Edilizia e urbanistica in Veneto

Presentato il fondo etico "Veneto Casa"
La Regione del Veneto e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (CARIPARO) hanno promosso un’innovativa iniziativa di “Housing Sociale” che ha portato alla costituzione del “Fondo Veneto Casa”, un’operazione volta ad agevolare i cittadini più svantaggiati nell’accedere ad alloggi in affitto, con la quale si punta ad immettere sul mercato, in tempi medi, un migliaio di alloggi a canone calmierato.

“Questa – ha detto il presidente regionale Galan – è un’iniziativa di straordinario rilievo, ancorché non l’unica, che stiamo mettendo in campo per affrontare un problema strutturale e dare risposte ad una fascia di cittadini che ha un reddito troppo alto per accedere all’edilizia pubblica e troppo basso per permettersi di stare sul libero mercato, in una non facile contingenza.

Iniziativa – ha aggiunto – che si affianca ai 14 milioni stanziati per sostenere i cittadini in difficoltà con le rate del mutuo, ai 5 milioni per contributi su nuovi mutui in favore delle famiglie con figli minori e delle giovani coppie, al cofinanziamento regionale di un milione al Fondo Nazionale per contrastare il disagio dei nuclei famigliari con alloggio in locazione, ai 130 milioni di euro previsti dal Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica 2007-2009”.

“L’intervento più innovativo – ha dichiarato ancora Galan – è comunque questo che stiamo mettendo in atto con la Fondazione Cariparo, con il coinvolgimento delle principali Fondazioni Bancarie Venete, ma non solo, perché il fondo è aperto a chiunque intenda parteciparvi”.
I Comuni, grazie ai meccanismi della perequazione urbanistica, oggi sono dotati di aree che potrebbero essere messe a disposizione a basso costo per la realizzazione di alloggi.

La Regione Veneto ha già messo a disposizione una prima tranche di 5,5 milioni di euro, ed altrettanto ha fatto la Fondazione Cariparo.

L’obbiettivo è giungere quanto prima alla raccolta di 50 milioni di euro che, grazie all’”effetto leva” consentiranno di avere a disposizione oltre 100 milioni di euro.
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2 milioni di euro per gli immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa
La Regione del Veneto intende promuovere, stanziando contributi particolari che sono già stati deliberati con un fondo di rotazione, l’acquisizione e l’utilizzo da parte degli Enti locali di immobili dismessi o ceduti dal ministero della Difesa per ristrutturarli e fare in modo che siano a disposizione di tutta la comunità e dell’intero territorio.

“Una decisione – ha spiegato l’assessore agli Enti locali, Flavio Silvestrin, che ha fatto approvare in sede di Giunta regionale una specifica deliberazione – che si motiva essenzialmente con la volontà di qualificare e di rivitalizzare le aree urbane, di potenziare la rete delle strutture a servizio dei cittadini; di ammodernare il patrimonio immobiliare pubblico.”

Le vecchie caserme dismesse, con un investimento da parte della Regione del Veneto di 960 mila euro per l’acquisto e di ulteriori 900 mila euro per le ristrutturazioni, diventeranno scuole, palestre, biblioteche, uffici pubblici e strutture socio sanitarie.

Nel dettaglio:
–  il Comune di Cassola, Vicenza, avrà un contributo di € 250.000,00 per l’acquisizione dell’ex Caserma San Zeno;
– il Comune di Valle di Cadore, Belluno, un contributo di € 50.000,00 per l’acquisizione del Forte Pian dell’Antro;
– il Comune di Oderzo, Treviso, di € 250.000,00 per l’acquisizione dell’ex Caserma Zanusso;
– il Comune di Auronzo di Cadore, Belluno, un contributo di € 30.000,00 per l’acquisizione del complesso Caserma Val de l’Aga;
– il Comune di Agordo, Belluno, un contributo di € 250.000,00 per l’acquisizione del Poligono di Tiro;
– il Comune di Verona un contributo di € 130.000,00 per l’acquisizione della Caserma Passalacqua.

A questi si aggiungono:
– il Comune di Asiago, Vicenza, godrà di un contributo di € 250.000,00 per la sistemazione del compendio ex Caserma Riva;
– il Comune di Albignasego,  Padova, di un contributo di € 150.000,00 per la sistemazione dell’ex Deposito Munizioni Villa Osti;
– il Comune di Bassano del Grappa, Vicenza, di un contributo di € 250.000,00 per la sistemazione della Caserma Cimberle Ferrari;
– la Comunità Montana della Lessinia, Verona, di un contributo di € 250.000,00 per la sistemazione del Forte Santa Viola.

“La difficile congiuntura economica e finanziaria globale che sta interessando purtroppo anche la nostra regione e soprattutto le difficoltà di bilancio che hanno talune amministrazioni locali – ha concluso Flavio Silvestrin – rendono forse ancora più utile e fruttuosa che in passato la scelta del mio assessorato di acquisire e utilizzare immobili dismessi del ministero della Difesa.”

Fonte: www.regione.veneto.it

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