Edilizia ed espropriazioni a Trento

A Trento un nuovo edificio che ospiterà 55 inquilini
Due anni di intenso lavoro ingegneristico per realizzare su 3mila metri quadrati di terreno un edificio residenziale su diversi piani di altezza destinato ad ospitare 19 famiglie. L’ultimo intervento di edilizia abitativa realizzato dall’Itea è in via Malpensada, al civico 44, nei pressi della Questura e dello Studentato universitario di San Bartolomeo.

Isolazione termo-acustica, super cappotto da 12 centimetri, vetri basso-emissivi, portoni blindati e 4 ascensori di tipo oleodinamico: sono solo alcuni degli elementi distintivi del nuovo edificio a isolamento termico rinforzato di via Malpensada a Trento (civici 44, 46, 48, 50), a garanzia dell’eccellente livello di qualità da sempre assicurato dalla progettazione a cura di ITEA S.p.A.

A breve distanza dalla recente inaugurazione degli alloggi di via Torre d’Augusto a Trento, l’Istituto per l’Edilizia Abitativa incrementa l’offerta di case nel comune di Trento.

L’intervento progettuale ha sfruttato una pendenza del terreno del 30 per cento per ricavare un complesso edilizio di medio-grandi dimensioni a forma di “C”: su circa 3.000 metri quadrati si sono realizzati tre corpi abitati, distribuiti su cinque livelli, che ospitano complessivamente 19 alloggi, 22 box auto interrati e, nello spazio esterno adiacente agli immobili, 11 posti macchina e un’area verde di circa 1.000 metri quadrati.

Gli edifici di via Malpensada accoglieranno un’utenza di circa 55 utenti, che potrà usufruire anche di una sala polivalente di 35 metri quadrati al piano terra con funzionalità di vario tipo (sala riunioni, centro ricreativo, dopo-lavoro, ecc.). Il locale è corredato di servizi igienici e di un accesso indipendente esterno.
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Adozione preliminare del Regolamento degli espropri per pubblica utilità

Nel corso della riunione di Giunta è stato adottato preliminarmente il regolamento di attuazione dell’articolo 14 della legge 6 riguardante la determinazione dell’indennità espropriativa delle aree edificabili.

Il regolamento approvato in via preliminare – che sarà trasmesso alla competente Commissione permanente del Consiglio provinciale – è stato elaborato dal Servizio espropriazioni e gestioni patrimoniali di concerto con il Dipartimento Affari e relazioni istituzionali.

Si articola in 6 articoli che contengono la definizione di valore venale, i criteri di quantificazione di questo valore nelle aree edificabili, la riduzione dell’indennità di esproprio, la definizione di infrastrutture e opere di riforma economico sociale ed infine le norme transitorie.

Fonte: www.provincia.tn.it

 

 

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