Edilizia libera: al via la semplificazione anche in Toscana

Una lettera inviata oggi a Province e Comuni toscani e ai presidenti di Anci, Uncem ed Upi toscani evidenzia la volontà della Regione di recepire al più presto le indicazioni del decreto legge n. 40/2010 in materia di edilizia libera e semplificazione e di garantire uniformità di comportamento per tutto il territorio toscano.

La Giunta provvederà ad attuare le modifiche alla disciplina regionale in materia di governo del territorio inerenti all’efficacia dell’articolo 5 del decreto legge n. 40 che sostituisce l’articolo 6 del testo unico 380/2001.

Il decreto, entrato in vigore nel marzo scorso, infatti, consente alle Regioni di ampliare l’elenco degli interventi che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo.

Questa norma verrà applicata, in Toscana, attraverso la modifica dell’attuale articolo 80 della Legge regionale 1/2005 e degli altri articoli della stessa legge che oggi disciplinano i titoli abilitativi.

Il decreto, come detto, amplia l’elenco degli interventi che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo, salvo disposizioni regionali più restrittive e nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e delle altre normative sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico sanitarie, e relative all’efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio.

La Regione Toscana, a differenza di altre Regioni che non dispongono di una disciplina attuativa del testo unico 380/2001 o che hanno discipline che rendono la nuova disposizione statale immediatamente applicabile, ha riscontrato che l’articolo 5 del decreto legge n. 40/2010 corrisponde sostanzialmente all’art.1 della proposta di decreto legge approfondita dalle Regioni con il Governo, nella primavera del 2009 in attuazione dell’intesa del 31 marzo 2009 sui provvedimenti urgenti dello Stato e delle Regioni volti a rilanciare l’edilizia.

Allora, le Regioni approvarono le proprie leggi in attuazione dell’intesa, in particolare la Toscana ha approvato la legge 8 maggio 2009 n. 24, e il Governo, dopo alcuni incontri con le Regioni e gli Enti Locali in cui venne approfondita una proposta di decreto legge, non convocò ulteriori riunioni e quindi non varò quel decreto legge di semplificazione che si era impegnato ad approvare in dieci giorni.

Vista la corrispondenza sostanziale tra le due norme, già approfondita nel corso degli incontri del 2009, la Regione Toscana recepirà quanto prima le nuove norme, che consentiranno una notevole semplificazione dei procedimenti in materia edilizia per numerosi interventi, attraverso la predisposizione di una proposta di legge modificativa della l.r. 1/2005 sul governo del territorio, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Regionale.

Fonte: www.regione.toscana.it

 

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