Edilizia pubblica, accordo Anci- Agenzia Demanio per la valorizzazione

Promuovere un’attività di collaborazione finalizzata all’attuazione di un Programma di interventi per supportare gli Enti territoriali nella realizzazione di iniziative di valorizzazione e sviluppo dei patrimoni immobiliari.

Questa la principale finalità del protocollo d’intesa siglato oggi fra la Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e l’Agenzia del Demanio.

Con la firma di questo atto, Anci e Agenzia del Demanio si impegnano ad una collaborazione tecnico-operativa costante, per valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato e degli Enti locali, favorendo l’attivazione di iniziative di recupero e riqualificazione urbana su tutto il territorio nazionale.

In particolare, per gli anni 2012-2013, il Programma di interventi prevede l’individuazione di best practices per la definizione di linee guida operative da applicare ai processi di valorizzazione degli immobili pubblici e lo svolgimento di attività formative per condividere e implementare competenze specifiche in materia di gestione e sviluppo di patrimoni immobiliari.

“L’esigenza di valorizzare il patrimonio immobiliare del settore pubblico, centrale e territoriale, nasce dalla consapevolezza che esso costituisce un valore sociale ed economico di fondamentale importanza per il nostro Paese; in questo senso, in attesa della definizione del federalismo demaniale, la collaborazione fra Anci e Agenzia del Demanio è importante perché garantisce un raccordo che può essere fattore di crescita per l’economia e per i territori”, ha spiegato Roberto Reggi, responsabile Anci politiche per il Patrimonio.

“L’attività dell’Agenzia del Demanio – ha sottolineato il direttore, Stefano Scalera – è fortemente focalizzata a realizzare iniziative di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico che siano un volano per lo sviluppo economico e la coesione sociale. La firma di oggi rappresenta un’importante testimonianza della volontà di mettere in moto programmi di copianificazione e cooperazione istituzionale con il territorio, per innescare processi virtuosi di rigenerazione urbana e di creazione di valore.

Attraverso il recupero e il reinserimento di immobili pubblici nel circuito economico e produttivo – ha concluso Scalera – si rendono nuovamente fruibili spazi comuni, sostenendo così la crescita e lo sviluppo per le città e per tutti i cittadini”. 

Fonte: Ansa

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