Edilizia pubblica e scolastica in Toscana

La Regione mette in vendita 26 case e terreni
C’è un ex convento nell’aretino diventato nei secoli casa padronale (ed oggi, a dire il vero, un po’ malconcio), ma anche un appetitoso albergo ristorante, in ottimo stato, a Follonica.
Ci sono uffici e abitazioni di varie metrature in via Modena a Firenze (sicuramente da rimodernare), un appartamento in condominio a Cecina ed altri quattro a Serravalle Pistoiese.

E poi quattro case cantoniere, quelle con i muri rossi, le cornici bianche attorno alle finestre e il giardino fiorito attorno, nate negli anni lungo le vecchie strade statali: una decisamente da ristrutturare e le altre in buono stato, sparse tra l’Olmo di Arezzo, Firenzuola sulla strada per la Futa, Reggello e Pergine Valdarno. Ciascuna divisa in due lotti: un appartamento al piano terra e l’altro al primo piano.

La Regione Toscana torna a mettere all’asta immobili e terreni, parte di un lungo elenco di dismissioni deciso nel 2006. Alcuni, visto che nelle prime aste non avevano ricevuto offerte, vengono ora riproposti. L’appuntamento è dal 21 settembre al 7 ottobre 2009: tre nuovi bandi per ventisei lotti e una base d’asta complessiva di 12 milioni, un paio di terreni ed il resto abitazioni e complessi immobiliari.

La giunta toscana ha indetto l’asta nei giorni scorsi. Tutte le informazioni utili e l’elenco dei beni con tanto di foto o planimetrie possono essere rintracciate sul sito della Regione all’indirizzo www.regione.toscana.it/istituzioni/patrimonioimmobiliare.

[…] Dal 1997 al 2006 sono stati dismessi quasi quattrocento immobili, fondi ed appartamenti. Poi è stato stilato un nuovo elenco con 102 beni da vendere e a questi si riferiscono i ventisei che tra settembre ed ottobre andranno all’asta: non una svendita, chiariscono all’assessorato al bilancio e patrimonio, ma alienazioni a prezzi di mercato.

Alcuni degli immobili in questi anni sono stati acquistati da chi nelle abitazioni già ci abitava, con sconti anche del 30% grazie al riscatto parziale dell’affitto pagato negli anni. Nessuno degli immobili occupati e su cui gli inquilini non hanno avanzato il diritto di prelazione è stato messo all’asta. Saranno gli ultimi ad essere battuti.
Dai 102 immobili e terreni messi in vendita tre anni fa la Regione ha stimato di incassare almeno 25 milioni.
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La Regione vara il piano per l’edilizia scolastica 2009
Messa a norma di aule, palestre, laboratori, bonifica da eternit e amianto, predisposizione di progetti antincendio, eliminazione di barriere architettoniche: queste alcune delle opere che potranno essere messe al più presto in cantiere da più di 50 scuole di ogni ordine e grado di tutte le province toscane, grazie a oltre 10 milioni di euro che la giunta regionale ha assegnato in base alle domande dei Comuni.

Si tratta di una parte rilevante dell’intero ammontare che, per il 2009, è di 15 milioni e 914 mila euro. Restano ancora da assegnare 5 milioni e 300 mila euro per i quali si può ancora fare domanda (o riformulare correttamente quella eventualmente non ammessa per vizi formali) fino alla fine di giugno.

Le risorse sono state messe a disposizione dalla Regione in base alla legge 23, che nel triennio 2007-2009 destina alla Toscana circa 3 milioni di euro per il 2007 e poco meno di 6 milioni per i due anni successivi. Sulla base di questa quota statale, la Regione ha messo in bilancio una cifra analoga per ciascun anno, cui si aggiunge un analogo cofinanziamento da parte degli enti locali: in tutto si tratta di un investimento di oltre 45 milioni di euro. A cui si devono aggiungere 3 milioni di euro che la Regione ha deciso di stanziare per le scuole dei piccoli Comuni.

L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro sottolinea che, per far andare avanti il piano, la Regione ha avuto, quest’anno, una difficoltà in più e alla fine ha dovuto sopperire alle carenze statali facendo appello al suo bilancio per garantire alla scuola toscana la possibilità di programmare e attuare interventi in molti casi improcrastinabili.

Per il 2009 infatti, spiega l’assessore, la quota promessa non è stata confermata dalla finanziaria 2009 che ha operato un taglio anche in questo campo. Lo stanziamento statale si è perciò ridotto, da quasi 6 a 4 milioni e 600 mila euro. La Regione ha deciso utilizzare la differenza per un altro mini-piano, per una cifra totale di circa 2 milioni di euro. La somma a disposizione sarà quindi, come si è detto, di 15 milioni e 914 mila euro.

Il finanziamento permette di intervenire, come osserva l’assessore, in molte realtà di montagna o comunque disagiate, dove la scuola è un presidio importante per la vitalità del territorio e dove, a maggior ragione, deve essere presidiato il diritto di bambini e bambine a frequentarla. Queste, insieme alla sicurezza, le priorità che ci hanno guidato nel predisporre il piano regionale, in controtendenza con quanto sta avvenendo a livello nazionale.

Gli interventi previsti sono 51: 2 in provincia di Arezzo, per un totale di circa 360 mila euro; 15 a Firenze per un totale di 4 milioni e 673 mila euro, 1 a Grosseto per 117 mila euro; 2 a Livorno per 441 mila euro; 11 a Lucca per 1 milione e 200 mila euro; 5 a Carrara per 873 mila euro; 5 a Pisa per 515 mila euro; 1 a Prato per 563 mila euro; 5 a Pistoia per 660 mila euro; 4 a Siena per un totale di 1 milione e 200 mila euro.

I progetti presentati ma non finanziati restano comunque in graduatorie che verranno costantemente aggiornate e finanziate non appena sono disponibili i fondi. Sarà quindi possibile anche rivedere un progetto per dotarlo dei requisiti necessari a beneficiare del finanziamento.

Fonte: www.regione.toscana.it

 

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