Edilizia residenziale pubblica, l’Umbria modifica i requisiti d’accesso

Giungono importanti novità in Umbria per quanto riguarda i requisiti d’accesso all’edilizia residenziale pubblica. Un regolamento regionale dell’Umbria infatti ha appena stabilito nella quota di 12mila euro il limite massimo di ISEE per concorrere ai bandi per l’edilizia pubblica.

A riguardo ecco le dichiarazione dell’Assessore regionale alle politiche abitative della Regione Stefano Vinti: “In accordo con i Comuni abbiamo varato un regolamento che vuole snellire le procedure e nello stesso tempo garantire al massimo diritti e doveri di coloro che aspirano all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.

La novità partorita dalla Regione va sicuramente inserita anche dentro il contesto di rinnovamento della disciplina dei parametri ISEE a opera del Governo Letta: una disciplina che dalla sua nascita (1998) a oggi si è prestata spesso a facili truffe e manipolazioni da parte dei cittadini.

Va quindi letta anche da questo inedito angolo visuale l’approvazione da parte della Giunta regionale del regolamento che disciplina le norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale: lo strumento legislativo, che ha già ricevuto il via libera del Consiglio delle autonomie locali, sarà ora inviato alla competente commissione del Consiglio regionale per il parere previsto dalla legge.

Ma ecco le più importanti novità introdotte dal regolamento in questione: nel provvedimento vengono infatti disciplinati gli aspetti che riguardano la composizione del nucleo familiare aspirante all’assegnazione (coniugi separati, coniuge residente all’estero), e viene stabilito il termine entro il quale deve essere costituito un nuovo nucleo familiare, nel caso in cui il richiedente abbia manifestato questa volontà in domanda.

Particolarmente rilevante è infatti l’introduzione dell’ISEE quale procedura di valutazione della capacità economica del nucleo familiare aspirante all’assegnazione, che fino ad oggi, era determinato in base al reddito. Inoltre, i nuclei familiari, per poter concorrere ai bandi per l’assegnazione, non devono essere proprietari di alloggi idonei. È infine previsto risalto ai fini dell’assegnazione alla presenza in famiglia di minori, handicappati e anziani, ponendo particolare attenzione sulle coppie di nuova costituzione.

 A cura di Marco Brezza



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