Edilizia scolastica in Sicilia

L’assessorato regionale ai Lavori Pubblici ha emanato un decreto, a firma del dirigente generale del dipartimento, Fulvio Bellomo, che sblocca contributi per 35 milioni di euro per l’esecuzione di opere di recupero e ristrutturazione di edifici scolastici già esistenti di ogni ordine e grado nel territorio siciliano.

Il provvedimento fa riferimento un bando pubblico del 2006 per la selezione delle opere destinate ad edifici scolastici, a cui  potevano partecipare enti locali ed enti morali o di culto.

In quell’anno è stata approvata la graduatoria con il relativo piano di riparto delle somme, con un importo massimo finanziabile di un milione e 500mila euro, ferme restando le opzioni di co-finanziamento da parte degli Enti interessati.

Ora, in virtù delle sentenze favorevoli alla Pubblica amministrazione regionale, si è potuto procedere allo sblocco delle graduatorie, innescando così un processo amministrativo che porterà nuova linfa vitale agli Enti interessati per il recupero degli edifici scolastici in Sicilia.

Il decreto adesso andrà alla GURS per la pubblicazione e sarà consultabile anche via internet (entro questo fine settimana), in maniera che gli enti beneficiari degli interventi potranno procedere all’appalto delle opere e venire incontro alle esigenze del territorio.

“Quello dell’edilizia scolastica, del recupero e della messa in sicurezza degli edifici adibiti all’istruzione – dichiara l’assessore Luigi Gentile –  è un tema che cavalca anche l’attuale dibattito politico. In tale ambito la Regione si è sempre adoperata, e si adopera, per assicurare gli standard di sicurezza necessari e il recupero complessivo degli istituti scolastici”.

Per Gentile quello dell’istruzione “è un tema dalla grande attualità, ma in tale contesto occorre che le scuole esprimano anche quelle elementari garanzie strutturali, estetiche, funzionali, di stabilità e di messa in sicurezza che una società civile come la nostra non può far passare in secondo piano, ragion per cui il provvedimento odierno si manifesta in tutta la sua importanza sociale e culturale”.

Fonte: www.regione.sicilia.it

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