Edilizia, trasferimento immobili a Bolzano

Oltre 900 particelle vendute ai cittadini, altre 350 cedute gratuitamente ai Comuni e 515 trasferite per l’utilizzo a diverse Ripartizioni della Provincia: questo il bilancio della Ripartizione Patrimonio dei primi 10 anni dall’assunzione di circa 2700 immobili dismessi dallo Stato in Alto Adige. Per un migliaio di particelle va completata la procedura di assegnazione.

Con il trasferimento negli anni 1999 e 2000 sono passati alla Provincia non solo centinaia di particelle fondiarie e edilizie dismesse dallo Stato, ma anche una serie di incombenze procedurali e amministrative: "Avevamo in mano una lista lunghissima di numeri di particelle e di comuni catastali, nient’altro", ricorda il direttore della Ripartizione provinciale Patrimonio Josef Urthaler.

Gli uffici hanno quindi stilato un quadro dettagliato del patrimonio "ereditato" dallo Stato attraverso il censimento degli immobili, la loro catalogazione e l’assegnazione delle singole particelle. Quelle di cui necessitava direttamente la Provincia per realizzare determinati lavori, come ad esempio il Servizio strade, sono state trasferite per via interna. Complessivamente si è trattato di 515 particelle.

Le particelle non utilizzate dalla Provincia sono state offerte ai Comuni, che ne hanno ottenute 352 a titolo gratuito. Solo nel 2008 sono state trasferite 10 particelle ai Comuni di San Candido, Ora, Parcines, Curon e Merano. Le particelle che non rientrano nell’interesse degli enti pubblici vengono offerte ai privati.

Nel 2008 la Provincia ha venduto oltre cento particelle ai cittadini per una cifra complessiva di 500mila €. "La maggiorparte – spiega il direttore Urthaler – non ha un grande valore, il corrispettivo si attesta su somme a quattro cifre."

Complessivamente attraverso la vendita di ex immobili statali la Provincia in questi anni ha ricavato circa 8,1 milioni €.

Fonte: www.provincia.bz.it

 

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