Edilizia: incentivi per la casa ecologica

Le Regioni Lazio, Marche e Puglia hanno disposto, attraverso nuove normative regionali, incentivi economici e volumetrici per promuovere la sostenibilita` energetica e ambientale del tessuto urbanistico-edilizio pubblico e privato. I contributi si affiancano a quelli previsti a livello nazionale per le nuove costruzioni ad alte prestazioni dal Dlgs 115/2008.

Le tre leggi regionali, varate quest`anno, presentano alcuni punti in comune, come la condivisione dei principi di sostenibilita` dello sviluppo negli strumenti di governo del territorio e gli incentivi di scomputo volumetrico e sostegno economico per chi aderisce alla "certificazione" dei propri edifici.

Sugli incentivi economici la Regione Lazio da` la possibilita` ai Comuni, per gli interventi edilizi conformi al protocollo regionale, di ridurre gli oneri di urbanizzazione secondaria e del costo di costruzione in misura crescente rispetto al livello di sostenibilita` energetico-ambientale (e comunque fino a un massimo del 50 per cento).

Questa riduzione puo` essere cumulata ad altre e anche con gli incentivi previsti nella stessa legge regionale 6/2008 e, a fronte di edifici con maggiori prestazioni energetico-ambientali, i Comuni sono liberi di adottare altre forme di incentivazione. La Regione, invece, potra` concedere contributi – sia a soggetti privati che a quelli pubblici – nella misura massima del 20% e del 50% del costo dell`intervento.

Un’analoga disposizione sugli incentivi e` prevista dalla legge regionale pugliese 13/2008. La normativa, oltre alla riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria o del costo di costruzione (senza il limite previsto dal Lazio), prevede la possibilita` ai Comuni di intervenire sull`Ici (ove applicabile) e altri tributi comunali.

Inoltre agli enti locali viene data la possibilita` di incrementare fino al 10% il volume consentito dagli strumenti urbanistici vigenti, per consentire interventi di nuova edificazione o ristrutturazione compatibili con il principio della sostenibilita` edilizia. Questi aumenti non costituiscono variante agli strumenti urbanistici e sono comunque cumulabili con altri incentivi regionali e nazionali.

Anche la Regione Marche, infine, nella legge 4/2008, prevede la possibilita` di concedere contributi per la realizzazione di edifici sostenibili, in una misura massima da stabilire con atti successivi.

Per agevolare l`acquisto degli immobili certificati come “sostenibili“, la Regione ha previsto un fondo di rotazione, da realizzare anche tramite convenzioni con le banche e che abbia come obiettivo primario la riduzione degli oneri finanziari legati alle compravendite (ad esempio, gli interessi dei mutui).

La legge marchigiana prevede la possibilita` per i Comuni di ridurre gli oneri di urbanizzazione secondaria e il costo di costruzione, nonche` la concessione di incrementi percentuali delle volumetrie ammissibili, fino ad un massimo del 15% negli edifici a maggiori prestazioni energetico-ambientali.

Per favorire, infine, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, questi incentivi economici e volumetrici possono essere aumentati del 50 per cento.

Fonti: www.ance.it e Il Sole 24 Ore

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