Emilia Romagna, dopo il terremoto nuove ordinanze per ricostruzione

Verranno emanate nuove ordinanze inerenti il Programma per la ricostruzione delle abitazioni e le misure per le imprese. Assicureranno la copertura del 100% dei costi per case e imprese, nuove scadenze, integrazioni, semplificazioni. Per quanto riguarda le attività produttive, tra le novità, la possibilità per le imprese di poter produrre più domande per la richiesta di contributi per i lavori che potranno suddividere in quattro stati di avanzamento in luogo dei tre precedenti.

A oggi, sono circa un migliaio le pratiche per ricevere il contributo già avviate dai professionisti attraverso il Mude (il modello unico digitale per l’edilizia), mentre poco meno di 300 sono in fase di approvazione da parte dei Comuni.
Ben 160 sono le procedure – per un valore complessivo di 5,2 milioni di euro di cui quasi un milione già in fase di pagamento – già depositate presso gli istituti bancari i quali attendono solo la fatturazione dei lavori per eseguire i pagamenti. Queste ultime procedure riguardano 1129 unità abitative colpite dal terremoto (200 sono sede di attività artigianali/commerciali) e coinvolgono oltre 2000 persone. Le richieste di contributo presentate dalle imprese sono 25 per un valore complessivo di 11, 4 milioni di euro.

Per quanto riguarda le case, ecco le novità più importanti delle nuove ordinanze nn. 29, 51 e 86:
– elevata al 100% la percentuale di contributo (art.3);
– sono state posticipate le scadenze per la presentazione delle domande al 30 giugno 2013 per le B e C e al 31 dicembre 2013 per le E leggere e pesanti (art. 4);
– posticipato al 2 aprile 2013 il termine per il riconoscimento dei pagamenti diretti da parte del proprietario per lavori già iniziati entro il 14/11/2012 (art. 8).
– inserito un apposito comma (art. 3) che prevede l’automatismo dell’integrazione del contributo del 20% per coloro che avevano beneficiato del vecchio regime dell’80%.
– possibilità di riconoscere a contributo le varianti in corso d’opera nei limiti del quinto dei costi iniziali.
– specificata la demarcazione per l’utilizzo degli strumenti attraverso cui possono essere richiesti i contributi, le piattaforme informatiche “Sfinge” e “Mude”, al fine di semplificare le procedure.
– modificata la definizione delle spese tecniche, accogliendo le osservazioni degli operatori e introdotti i compensi per amministratori di condominio e consorzi tra proprietari (art.3).
– introdotta la possibilità di adibire l’immobile non abitato alla data del sisma anche ad abitazione principale (art.6).
– inserita la distinzione tra fatture per spese ammesse a contributo e altre spese.
– sarà possibile pagare direttamente nel limite del 20% delle spese necessarie per la progettazione (spese tecniche ed indagini e prove) da parte del proprietario prima della presentazione della domanda (entro i termini previsti dalle rispettive Ordinanze – art. 9).
– sono state disciplinate in maniera più dettagliata le demolizioni e ricostruzioni.

Per quanto riguarda le imprese, le novità più importanti della nuova Ordinanza n. 57 sono due:
– l’impresa potrà produrre più domande per la richiesta di contributi. Sarà possibile produrre una domanda per ogni sito produttivo e per ogni sito è anche possibile dividere ulteriormente la domanda in due: da una parte l’immobile, dall’altra gli impianti, i macchinari e le scorte. Per casi più complessi occorre l’autorizzazione del Sii, il Soggetto incaricato dell’istruttoria;
– la seconda novità riguarda gli stati di avanzamento dei lavori che potranno essere quattro. Il primo può essere del 20% sotto il milione di euro e del 10% sopra al milione di euro.

Dichiara Vasco Errani: “Abbiamo ottenuto un risultato importante e non scontato, e cioè il riconoscimento del 100% dei rimborsi per danni alla prima abitazione e per le imprese: un successo che davvero dà una risposta sostanziale a un obiettivo che ci eravamo proposti e che finalmente abbiamo raggiunto”.

Prosegue: “Abbiamo varato una serie di interventi che tendono a favorire l’accesso al meccanismo dei contributi, per esempio grazie a un accordo con gli ordini professionali, e altro ancora che, sono convinto, accelererà il processo”.

L’accordo con gli Ordini Professionali, precisa il governatore, “ammette, tra i costi coperti dal rimborso del 100% della ricostruzione, anche le spese tecniche fino al 10%”.

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