Finanziamento efficienza energetica per l’edilizia scolastica: proroga di un anno

Si sposta al 30 giugno 2018 il termine per presentare le domande di finanziamento a valere sul Fondo Kyoto per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di proprietà pubblica. Il Ministero dell’ambiente mediante decreto del 27 giugno 2017, n. 169, pubblicato sul proprio sito anticipando la G.U., ha di nuovo prorogato di un anno la scadenza – già differita al 30 giugno 2017 e precedentemente fissata al 18 ottobre 2016 dal comunicato del 21 aprile 2016 – per chiedere prestiti a tasso agevolato pari allo 0,25% per razionalizzare l’energia in asili, scuole e università pubbliche (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 20 ottobre 2016).

Edilizia scolastica: i motivi dello slittamento

I mutui contratti dagli Enti locali avvalendosi di Cassa e depositi e prestiti (Cdp) possono finanziare non solo interventi per il miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica negli edifici scolastici in un arco temporale massimo di 3 anni dalla data di inizio lavori, ma anche opere di adeguamento alla normativa antisismica, fino a un massimo del 50% del valore del progetto. L’assegnazione a inizio 2018 di spazi finanziari per gli enti locali e la necessità di avere più tempo a disposizione per le diagnosi energetiche degli immobili: queste le due principali motivazioni che hanno convinto il Ministero dell’ambiente, anche sollecitato dalle richieste di ANCI e di Legambiente, a decidere di rinviare di un anno i termini per l’accesso ai finanziamenti agevolati regolati dal Dm n. 40/2016 che ha riprogrammato le risorse residue del d.m. 66/2015 pari a 247 milioni di euro.

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