Formigoni: “Manovra insostenibile per le Regioni”

La manovra economica presentata dal Governo “non è sostenibile per le Regioni” e “non è equilibrata” perché al comparto delle Regioni è chiesto “uno sforzo abnorme”.

E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commentando i contenuti del provvedimento economico del Governo. “Noi siamo consapevoli – ha aggiunto Formigoni – della difficoltà del momento, che è di carattere internazionale, e siamo convinti che occorrano provvedimenti forti e che ognuno debba fare la propria parte per permettere all’Italia di uscire dalla situazione critica che si è creata negli ultimi due anni”.

“Per questo siamo disponibili – ha proseguito il presidente – a farci carico di una parte della manovra, ma quanto finora prospettato non è sostenibile per le Regioni e tra l’altro metterebbe a repentaglio e a forte rischio anche il federalismo fiscale“.

Formigoni ha ricordato che si prevede un taglio di 11,8 miliardi di euro per le Regioni nel loro complesso e per la Lombardia di 1,5 miliardi all’anno, per due anni, su un bilancio autonomo di 5 miliardi all’anno: un ridimensionamento di 3 miliardi su 10, pari cioè al 30%, il che “metterebbe a rischio tutte le politiche attive della Regione Lombardia: servizi sociali, politiche per le imprese, politiche ambientali e istruzione“.

“Chiediamo al Governo – ha detto ancora il presidente – di rivedere la distribuzione dei pesi della manovra, ad esempio attribuendo alle Regioni gli stessi tagli che sopportano i ministeri e gli altri comparti dello Stato”.

Formigoni si è anche detto convinto che nelle prossime settimane si potrà trovare una soluzione: “lavoreremo con il Governo e con il ministro Tremonti per stabilire misure che garantiscano la sostenibilità”.

Fonte: www.regione.lombardia.it

 

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