Friuli, demanio: trasferimento beni

L’assessore regionale al Patrimonio e alla Programmazione Sandra Savino incontrerà a breve i sindaci dei Comuni di Cormons, Farra d’Isonzo, Malborghetto Valbruna, Palmanova, Pordenone, Ruda e Spilimbergo per una valutazione dei beni immobili del demanio militare da alienare e da trasferire agli Enti locali interessati.
Sono infatti ancora tredici i compendi militari di proprietà dello Stato che potrebbero essere trasferiti alla Regione e quindi alle Amministrazioni municipali del Friuli Venezia Giulia, a fronte di 160 beni immobili di proprietà statale già alienati dal 2001 ad oggi.
In particolare, al centro degli incontri tra l’assessore regionale Savino e i sindaci la riconversione degli immobili e della caserme (gli altri beni corrispondono a strade, fortini, polveriere, ecc.) a strutture a valenza sociale.
“Vogliamo accertare che effettivamente – osserva l’assessore Savino – alla cessione gratuita ai Comuni di queste ex strutture militari corrisponda un progetto di riconversione attuabile ed economicamente sostenibile da parte degli Enti locali, allo scopo di evitare che gli immobili decadano ulteriormente o si riducano a strutture fatiscenti”.

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