Gestione rifiuti elettronici: firmato Accordo di Programma

E’ stato firmato un accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, aderente a Confindustria), Federdistribuzione, CONFAPI (Confederazione italiana della piccola e media industria), Confcommercio-ANDEC (Associazione Nazionale importatori e Produttori di elettronica Civile), Confesercenti, Confcommercio-ANCRA (Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisioni Elettrodomestici Dischi e affini), ANCC-COOP (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), ANCD (Associazione Nazionale Cooperative fra Dettaglianti), ASSOFERMET (Associazione nazionale dei commercianti in ferro e acciaio, metalli non ferrosi, rottami ferrosi, ferramenta ed affini) funzionale a promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti tecnologici.

L’accordo prevede il rimborso forfettario di 10 milioni di euro da parte del settore della produzione destinato ai comuni italiani al fine di coprire parte dei costi da questi sostenuti e di realizzare nuove isole ecologiche sul territorio. Fino al 30% di questa somma sarà, infatti destinato, tramite un bando pubblico rivolto ai Comuni, alla realizzazione di Centri di raccolta sul territorio nazionale presso le quali potranno essere conferiti i rifiuti tecnologici da parte dei cittadini e da parte della piccola e grande distribuzione.

"Finalmente anche in Italia, come nel resto dei Paesi europei, parte la raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio -. Si tratta di un passo fondamentale per raggiungere l’obiettivo di 4 chilogrammi annui procapite entro il 31 dicembre 2008, come previsto dalla normativa europea, e di un tassello importante verso una gestione sostenibile che vuole dar vita ad una innovativa filiera del recupero e del riciclo con benefici effetti sulla tutela e la protezione dell’ambiente. L’alto numero di soggetti che hanno sottoscritto questo accordo di programma dimostra come, con le politiche del confronto e della concertazione, sia possibile ottenere ottimi risultati, garantendo, al tempo stesso, il rispetto delle normative ambientali ed i principi della sostenibilità".

‘’I Comuni italiani, nel 2006 hanno trattato complessivamente oltre 100.000 tonnellate di Raee (fonte Apat) – ha affermato Leonardo Domenici, Presidente dell’ANCI -. E questo lo hanno fatto sinora su base volontaria, con fondi propri e coinvolgendo i cittadini. Il risultato importante che discende da questo accordo e’ l’avvio di un Sistema e il riconoscimento di un rimborso (seppur forfetario) ai Comuni per una responsabilita’ che la legge, invece, affida ai produttori secondo il principio per cui ‘chi inquina paga’’’.

"Mi associo nell’esprimere soddisfazione per l’accordo raggiunto – ha sottolineato Guidalberto Guidi, Presidente di Federazione ANIE – e ribadisco il continuo impegno dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, dimostrato anche nella fase di iscrizione al registro. Negli ultimi 10 giorni si sono iscritte 2000 imprese portando il numero totale degli iscritti alla data fissata dalla legge (18 febbraio) a 3500 e le adesioni continuano ad arrivare numerose; stimiamo che il numero totale delle imprese che dovrebbero iscriversi, compresi distributori e importatori, sia attorno ai 10.000. Un risultato di estremo rilievo, quello nazionale, se pensiamo che in Germania per raggiungere un numero di iscritti comparabile a quello italiano sono occorsi 8 mesi, mentre in Spagna dopo 6 mesi le imprese iscritte non hanno superato le 600".

fonte: www.governo.it

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico