I comuni difendono il territorio

Con una recente sentenza (TRGA Trentino-Alto Adige, n. 158/2010) la magistratura amministrativa ha suggellato un importante principio che potrebbe avere notevoli ripercussioni sull’attività amministrativa degli enti locali, e in particolar modo dei comuni, tanto nel rapporto con la comunità da essi amministrata, da un lato, quanto e soprattutto nei confronti degli altri enti locali, con la possibilità di intervenire in alcune scelte politico/amministrative di questi ultimi che di riflesso potrebbero riguardarli.

Secondo il tribunale altoatesino, un comune è stato ritenuto come legittimato ad agire in giudizio a tutela ed in rappresentanza degli interessi radicati nel proprio territorio, avendo impugnato gli atti di un altro comune che riguardavano la realizzazione di impianti di combustione rifiuti con recupero energetico, ritenuti dal ricorrente suscettibili di generare un “impatto” notevole anche sulla comunità territoriale dello stesso comune, la cui vicinitas con il territorio interessato dall’impianto di combustione postula propriamente l’eventualità che il suo territorio vada a subire gli effetti (magari nocivi) derivanti dalle decisione poste in essere dalla (diversa) autorità comunale che ha autorizzato il predetto impianto.

Nella sentenza si legge chiaramente che il nuovo contesto costituzionale disegnato dall’art. 114 – come novellato dalla legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha riformato il Titolo V della Costituzione – riconosce generalmente i comuni come i soggetti “titolari di una situazione rappresentativa degli interessi radicati nel proprio territorio”, la qual cosa comporta “l’emersione del principio di sussidiarietà quale parametro di affidamento delle funzioni amministrative.

Nella sua qualità di ente esponenziale, portatore in via continuativa di interessi radicati nel proprio territorio che fanno capo ad una circoscritta e determinata popolazione residente, il Comune è dunque portatore di un interesse pubblico differenziato e qualificato tale da giustificare l’impugnativa di atti incidenti su tali interessi, come in tema di impugnativa di atti approvativi di rilevanti impianti che possano avere significative ricadute sull’ambiente e sulla qualità della vita”.

a cura di P. Costantinoe P. De Maria

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico