Il concetto di non genericità delle istanze di accesso a documenti aventi rilevanza edilizia

di MARIO PETRULLI

Premesso che la quasi totalità dei provvedimenti dell’ufficio tecnico comunale è oggetto di ampia pubblicità, attraverso l’obbligo di pubblicazione imposto, in primis, dalla normativa in materia di trasparenza, può sicuramente accadere che l’ufficio riceva una richiesta di accesso: in tal caso, uno degli aspetti di incertezza nella gestione di dette istanze riguarda il grado di precisione che l’interessato deve utilizzare per l’esatta individuazione dei documenti e dei dati ivi contenuti e dei quali si richiede l’esibizione e/o la copia.
Richieste generiche, infatti, sottoporrebbero l’ufficio a ricerche incompatibili sia con la funzionalità dei plessi, sia con l’economicità e la tempestività dell’azione amministrativa e non v’è dubbio come l’accesso non possa costringere l’Amministrazione ad attività di ricerca ed elaborazione dati, di guisa che la relativa istanza non può essere generica, eccessivamente estesa o riferita ad atti non specificamente individuati, né può pretendersi che l’ufficio compia un’attività di elaborazione degli stessi. Ciò al fine di coniugare il diritto alla trasparenza con l’esigenza di non pregiudicare, attraverso un improprio esercizio del diritto di accesso, il buon andamento dell’Amministrazione, riversando sulla stessa l’onere di reperire documentazione inerente un determinato segmento di attività.

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