Imposte sulla casa, TASI e IMU stabili nell’ultimo triennio: e nel 2015?

Le imposte sulla casa sono rimaste stabili negli ultimi 3 anni: ad affermarlo è il Ministero dell’Economia sul proprio portale web. “Tra il 2012 e il 2014 il prelievo sugli immobili è rimasto sostanzialmente invariato, come riportato nel recente rapporto elaborato dal Dipartimento Finanze del Mef insieme all’Agenzia delle Entrate” hanno spiegato dalle stanze del Ministero.

“In media i proprietari di prima casa hanno pagato 204 euro nel 2014 contro i 227 euro nel 2012” si afferma nel rapporto, mentre il gettito complessivo IMU-TASI relativo al 2014 (23,9 miliardi di euro) è rimasto pressoché analogo con quello dell’IMU 2012 (23,8 miliardi di euro). Cala invece del 12,6% nel 2014 il gettito TASI-IMU relativo all’abitazione principale (3,5 miliardi di euro), a fronte del gettito IMU 2012 che era risultato di circa 4 miliardi di euro.

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Per quanto riguarda l’immediato futuro in materia di imposte sulla casa la situazione è la seguente: il Governo non è riuscito a varare la nuova tassa (Local Tax, che partirà forse nel 2016) ed è pertanto rimasta in vigore l’imposta unica comunale (IUC), il tributo onnicomprensive che racchiude in sé le tre componenti base: IMU, TASI e TARI. La Legge di Stabilità ha comunque confermato, per il 2015, il livello massimo di imposizione della TASI già previsto per l’anno 2014, congelando l’aliquota massima del 2,5 per mille, attraverso la cosiddetta clausola “evita rincari”.

A cura di Marco Brezza

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