Ingegneri: ritorno dei minimi tariffari

Al 53° congresso nazionale degli Ingegneri, si è tornati a parlare dei minimi tariffari sulle professioni. Ad affermarne un possibile ritorno nella normativa italiana è stato il Sottosegretario alle infrastrutture, Roberto Castelli, intervenendo all’evento a La Spezia.
 
Secondo Castelli la tariffa minima degli ingegneri era garanzia di qualità per gli utenti. "Non siamo favorevoli a una ‘riserva di caccia’, ma la concorrenza si fa sulla qualità e non sul ribasso a tutti i costi” – ha concluso annunciando che ne parlerà quanto prima al ministro della Giustizia Angelino Alfano.
 
Al Congresso, conclusosi nei giorni scorsi, gli ingegneri hanno affrontato il tema “Costituzione, etica e cultura della responsabilità” e hanno ragionato sulla sostenibilità ambientale.
 
Ed è stata la sfida della sostenibilità a suscitare i problemi che richiedono un radicale cambiamento di rotta dei modelli economici e degli odierni stili di vita altamente energivori. Una sfida non solo a livello politico e tecnico-scientifico ma anche etico culturale.
 
Tra i propositi per il futuro, dichiarati in una mozione congressuale, vi è la promozione del ruolo strategico dell’ingegnere nella società, in particolare per le problematiche etiche ed ambientali, attraverso l’assunzione, da parte del CNI, del ruolo di promotore di un Comitato Nazionale di Etica Ambientale in affiancamento al Comitato Nazionale di Bioetica.
 
In conlusionedel congresso gli Ordini Provinciali degli Ingegneri si sono impegnati ad avviare contatti con le Facoltà di Ingegneria per favorire l’aumento, del numero di insegnamenti di etica ambientale, oggi già attivi in una decina di atenei italiani.
 
Infine, il CNI metterà a punto il Codice di condotta etico e la Carta di Qualità del Servizio Professionale di cui agli art. 26 e 37 della direttiva UE 2006/123/UE.
 

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