L’abitazione principale conta ai fini del 730?

Il contribuente che possiede solo redditi fondiari (terreni e fabbricati) fino a 500 euro non ha l’obbligo di presentare la dichiarazione. Il limite va verificato considerando anche l’abitazione principale e le relative pertinenze.

La regola è stata ribadita dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 35/E del 25 marzo, allo scopo di evitare errate interpretazioni di una delle tabelle inserite quest’anno nelle istruzioni al 730/2011 per semplificare il linguaggio della modulistica.
 
La tabella in questione è quella denominata “Casi di esonero con limite di reddito”, nella cui intestazione c’è l’indicazione generale in base alla quale “il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze”.

Un’indicazione che, quindi, potrebbe anche condurre a “fraintendimenti”. Lo si ribadisce: se si è in possesso soltanto di redditi fondiari, nel calcolo del limite di reddito che esonera dall’obbligo di dichiarazione (500 euro) occorre tener conto anche di quello prodotto dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
 
La risoluzione fa l’esempio di un contribuente che possiede esclusivamente redditi fondiari, derivanti da un terreno (reddito imponibile di 450 euro) e dall’abitazione principale (reddito di 800 euro).

In questo caso, il reddito da considerare è la somma dei due, compresi, cioè, anche gli 800 euro prodotti dall’abitazione principale. Dal momento che l’importo totale – 1.250 – supera il limite di 500 euro, quel contribuente deve presentare la dichiarazione.

Fonte: Fisco Oggi

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