Lo sviluppo della produzione di basalti sintetici in Friuli

E’ un "business" all’insegna della salvaguardia delle risorse naturali, che il Gruppo Pittini, con il proprio dipartimento Ricerca e Ambiente (nell’ambito del progetto "Zero Waste" per la valorizzazione dei sottoprodotti), ha sviluppato oltre una decina di anni fa utilizzando le scorie di acciaieria e che oggi è stato presentato agli assessori regionali ai Trasporti di Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e della Carinzia, Gerhard Doerfler, in visita allo stabilimento di Rivoli di Osoppo.

Il presidente del gruppo, Andrea Pittini, il direttore generale Paolo Felice e i responsabili del progetto, Renato Zoratti e Sergio Porisiensi, hanno illustrato ai due assessori il processo di produzione e le tecniche di utilizzo di queste "granelle" o "basalti sintetici" ad uso stradale e per l’edilizia, che lo stabilimento di Osoppo è in grado di realizzare con un ottimo grado di purezza.

Per le nuove pavimentazioni stradali drenanti, fonoassorbenti e ad alta aderenza da anni vengono utilizzati, nei manti bituminosi, materiali basaltici ancora estratti da cave, con un’innegabile deturpazione all’ambiente.

Le granelle (una composizione di ossidi di ferro), invece, sono degli scarti della lavorazione dell’acciaio e presentano alti valori di aderenza e di resistenza all’abrasione. Lo stabilimento Pittini di Osoppo ne produce circa 200 mila tonnellate ogni anno; oggi il basalto sintetico trova mercato soprattutto in regione – sono stati utilizzati sulla A4, sulla A23, sulla tangenziale di Udine, in numerose opere stradali nel Goriziano e nell’area triestina – in Veneto, in Austria e in Slovenia.

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Segnalazione: lavori pubblici
E’ da segnalare che è stato approvato dalla Giunta regionale – su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lavori pubblici e protezione civile Vanni Lenna – il regolamento per la concessione di finanziamenti straordinari per la manutenzione di affreschi devozionali, ancone votive e capitelli.
Il documento stabiliste criteri e modalità per la concessione dei finanziamenti a enti pubblici, enti ecclesiastici e privati proprietari o detentori, in modo da recuperare la piena funzionalità di realtà collocate in luoghi pubblici e testimonianti la religiosità popolare.

Fonte: www.regione.fvg.it

 

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