Marche: il polo della “casa intelligente”

Le Marche scommettono sulla casa del futuro. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha incontrato a Roma il Ministro dell’Universita` e della Ricerca Mariastella Gelmini per presentare il progetto di un nuovo distretto industriale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie dell’abitare.

Obiettivo, la definizione dei presupposti di fattibilita` e la sottoscrizione di un Accordo di programma quadro.

‘Presentiamo un progetto innovativo dal punto di vista tecnologico e con forte propensione alla ricerca ‘ ha spiegato il presidente della Regione Gian Mario Spacca accompagnato dal Rettore dell”Università Politecnica delle Marche Marco Pacetti, da Letizia Urbani direttore della Meccano e da Fabrizio Costa, dirigente del Servizio Industria – che fa leva sulla connotazione del tessuto produttivo marchigiano che vanta molteplici eccellenze nel settore degli elettrodomestici e della meccanica.

Si partira` dalla ‘casa intelligente’ che si basa sull’integrazione degli impianti tecnologici presenti in un’abitazione (impianto elettrico, riscaldamento, allarme, etc) allo scopo di migliorarne il comfort in modo particolare per anziani e disabili, la sicurezza ed ottimizzare i consumi di energia, per poi ampliare il settore a tutte le opportunita` che sapremo individuare, come la cantieristica o altri settori trainanti.

Attualmente siamo l’unica regione italiana a non avere un accordo di programma con il Miur (Ministero istruzione universita` e ricerca) in materia di distretti tecnologici. La crisi produttiva in atto impone invece un’accelerazione all’attuazione di questo progetto, gia` pronto e solo da attuare, per riorientare in chiave innovativa le aziende interessate, consentendo il loro rilancio e salvaguardando posti di lavoro.

Verranno favorite le capacita` regionali di ricerca, stimolata l’innovazione soprattutto nelle piccole e medie imprese, promossa l’imprenditorialita`. Si creera` – ha detto ancora Spacca – un sistema di finanza innovativa, si favorira` la competitivita` e si potenziera` la formazione.

Le imprese inoltre avranno la possibilita` di accedere ai bandi per il sostegno dell’innovazione e di ottenere dotazioni strumentali per i laboratori di ricerca’. Il Ministro Gelmini, affiancata dal neodirettore del Dipartimento di Ricerca Antonio Agostini, ha assicurato la massima attenzione e una rapida attivazione dei Servizi per l’approfondimento del progetto, fissando un secondo incontro tra venti giorni.

 L’on. Gelmini ha sottolineato in particolar modo la volonta` di legare il progetto marchigiano alla Riforma universitaria in dirittura di arrivo che prevede il trasferimento di conoscenze per il sostegno e lo sviluppo dell’imprenditorialita` giovanile.

Per la Regione si tratta di un progetto subito cantierabile per il grande interesse e la grande sensibilita` del territorio, per la disponibilita` di molti imprenditori ad investire, perche` sono gia` in itinere progetti che riguardano l’Agenzia della Terza eta`, istituto nazionale che, ha ricordato Spacca, proprio su questo fronte sta lavorando, perche` la terza eta` e` anche qualita` della vita e non solo sanita`.

Lo studio di fattibilita` prevede come copertura finanziaria del progetto 50 milioni di euro, di cui il 50% a carico del Ministero e il 50% a carico della Regione.

Nessuno territorio specifico sara` destinatario dei servizi del distretto, ma nello studio realizzato in collaborazione con le quattro Universita` marchigiane, i Centri servizi e la Svim , per naturale vocazione, si indicano le imprese del Fabrianese e della Vallesina.

Le aziende che potenzialmente potrebbero essere inserite nel progetto e beneficiare delle attivita` di ricerca sviluppo e certificazione di qualita` che saranno attivate ad hoc, sono centinaia: produttori di elettrodomestici, di apparecchi per illuminazione, impiantisti e produttori di componenti per impiantistica, progettisti e costruttori di schede elettriche, di sistemi SW e di sistemi di automazione ed informatizzazione. Sara` coinvolta anche la cantieristica, visto che numerose applicazioni della domotica interessano anche la realizzazione degli yacht e delle barche in generale.

Il distretto tecnologico delle Marche potra` diventare un polo di eccellenza a livello nazionale, in quanto: ‘
– potrebbe costituire un modello di riferimento per il rinnovamento del settore degli elettrodomestici in Italia; ‘
– si sviluppera` nell’ambito di un programma piu` vasto finalizzato all’attrazione degli investimenti e nel quadro di un POR Marche fortemente orientato all’innovazione e alla ricerca ‘ risponde al fabbisogno di ‘security & safety’ nell’abitare, con particolare riferimento alla terza eta`, quindi intercettando anche la domanda di servizi da parte della sanita`.

In piu` la Regione Marche ospita l’Agenzia Nazionale della Terza Eta` attraverso la quale tutte le soluzioni ed i prodotti innovativi sviluppati potranno avere una ricaduta in ambito nazionale e internazionale. Governance –

La Regione Marche intende costituire un consorzio pubblico-privato che veda la partecipazione dei soggetti promotori della ricerca e innovazione che hanno maturato significative competenze ed esperienze nell’ambito tecnologico della domotica quali l’Universita` Politecnica delle Marche e Meccano Group, societa` consortile senza scopo di lucro a maggioranza privata nella cui compagine sociale sono presenti le principali realta` industriali attive nel campo delle tecnologie della domotica. […]

Fonte: www.regione.marche.it

 

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