Marche, ok al Piano di edilizia abitativa

La Giunta regionale ha approvato il Piano coordinato degli interventi da trasmettere al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito della realizzazione del Piano nazionale di edilizia abitativa.

Con questo strumento, e dopo la firma dell’Accordo di programma con il ministero, potranno essere realizzati, nelle Marche, nuovi alloggi – tra interventi di recupero e di nuova costruzione – per un investimento complessivo di circa 15,3 milioni di euro. di cui 7,2 di finanziamento statale e 8,1 di finanziamento regionale.

Gli interventi finanziati (a scalare fino a esaurimento dei finanziamenti), a valere sulla graduatoria dei progetti approvata il 13 gennaio scorso, riguardano tutte le Province: sei di essi sono Programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale, i rimanenti interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata.

L’approvazione del Piano coordinato è il frutto di un complesso procedimento che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento degli Comuni, delle Province, degli Erap, dei privati, sulla base delle procedure, dei criteri e delle modalità di accesso dei fondi previsti nella delibera 1377/2010.

Le proposte pervenute sono state selezionate da apposite Commissioni; sulla base delle graduatorie è stato approvato il piano.

“Con questo atto – afferma Antonio Canzian, assessore all’Edilizia Pubblica – la Giunta regionale continua la sua azione per affrontare le emergenze abitative e favorire l’accesso all’abitazione per tutti i cittadini, a partire dalle fasce più deboli.

A fronte dell’intervento statale abbiamo voluto impegnare, nonostante le difficoltà finanziarie, consistenti risorse regionali per rendere l’intervento il più significativo possibile.

Siamo impegnati a continuare in questa azione: stiamo lavorando, insieme all’assessorato regionale al bilancio per la creazione di uno o più fondi immobiliari che siano in grado di finanziare ulteriori interventi: abbiamo registrato un notevole interesse dei soggetti istituzionali maggiormente interessati e speriamo che questa azione, a breve, possa dare i suoi frutti”.

Fonte: Regioni.it

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