Marche: progetti di sviluppo tra Giunta e Confindustria

Su tutti questi argomenti si sono confrontati a Palazzo Raffaello la giunta regionale delle Marche presieduta dal presidente Gian Mario Spacca e il Consiglio direttivo di Confindustria Marche guidato dal presidente Federico Vitali.

‘E’ stata un’importante occasione – ha detto Spacca – per definire insieme una strategia competitiva per l’industria marchigiana in uno scenario economico globale sicuramente difficile, ma che presenta ancora qualche spazio per cogliere delle opportunita`. Abbiamo analizzato insieme i risvolti della Finanziaria nazionale sulla politica fiscale regionale. Per quanto riguarda le Marche c’e` da sottolineare che sono ottave per la riduzione del carico fiscale e che due cittadini marchigiani su tre continuano a non pagare l’Irpef’. Gli imprenditori hanno avanzato le loro priorita`.

‘Nella politica per le imprese – ha spiegato Vitali – alcuni ambiti risultano prioritari: la ricerca e l’innovazione, l’internazionalizzazione, la valorizzazione delle risorse umane, il passaggio generazionale, un adeguato contesto territoriale per quanto riguarda l’energia e l’ambiente. Le istituzioni dal canto loro devono garantire capacita` di controllo della spesa, efficienza, coesione sociale, una semplificazione legislativa e amministrativa. Non ci stancheremo mai di ribadire infine che le imprese sono fortemente penalizzare da un inadeguato livello di infrastrutture e servizi logistici che va rapidamente colmato’.

Spacca da parte sua ha ribadito i risultati raggiunti sul fronte del risparmio da inizio legislatura. ‘Lo stock del debito – ha sottolineato – e` passato da 1.345 milioni di euro del 2004 a 1.277 milioni del 2007. La Banca d’Italia ha certificato una riduzione del debito delle Marche del 9,4% rispetto all’aumento del +3,5% di quello nazionale. Le spese per le consulenze, gli studi e ricerche sono diminuite dai 6 milioni del 2004 agli 845mila euro del 2007 e da poco e` stata approvata una delibera per un’ulteriore riduzione del 20%. Anche i conti della sanita` sono tornati in equilibrio e questo ci ha consentito di liberare nuove risorse per le comunita` e il territorio. Ricordo inoltre che attualmente ci sono 4,5 milioni di euro di investimenti in essere per le infrastrutture viarie e circa 100milioni per le infrastrutture immateriali, ossia per estendere a tutte le Marche la banda larga ‘.

Risultati che il presidente di Confindustria ha dichiarato di apprezzare. ‘Sono convinto – ha commentato Vitali – che solo con una forte coesione sociale si possa essere competitivi e sono altrettanto convinto che e` il territorio il fulcro dello sviluppo. Solo investendo sul territorio possiamo crescere’. Un capitolo a parte e` stato riservato al Piano energetico ambientale regionale. ‘La situazione del deficit energetico regionale non e` migliorata ‘ ha spiegato Spacca ‘ e in piu` sono aumentati i costi delle materie prime a livello internazionale. Le difficolta` pero` non dipendono solo dalla Regione. Per quanto ci riguarda avvieremo una rivisitazione del Pear, ma rimangono altri ostacoli dovuti alle resistenze di alcuni territori e comitati e di amministrazioni come le Soprintendenze che tendono a bloccare progetti relativi a impianti di fonti rinnovabili.

La soluzione e` allineare le amministrazioni o unificare le competenze’. Vitali ha chiesto quindi alla giunta di proseguire sulla strada intrapresa sia per quanto riguarda la razionalizzazione della spesa pubblica improduttiva per recuperare risorse a favore dello sviluppo del territorio che per il Pear: ‘Capiamo perfettamente gli ostacoli burocratici ‘ ha affermato ‘ ma le imprese chiedono al governo regionale di reggere forte il timone. Spesso le novita` vengono avversate ma solo cambiando si cresce anche a costo di prendere decisioni impopolari.

E’ necessario effettuare una verifica puntuale dello stato di attuazione del Pear procedendo in tempi brevi alla realizzazione di rigassificatori, di centrali di produzione di energia e di favorire l’adeguamento delle reti. Occorre anche destinare adeguate risorse al sostegno degli investimenti delle imprese nei settori produttivi sul fronte energetico’. Per quanto riguarda infine le situazioni di crisi del Piceno e del Fabrianese Spacca ha illustrato i progetti di sostegno in termini di ammortizzatori sociali, diversificazione produttiva e concertazione a livello nazionale.

Fonte: www.regione.marche.it

 

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