Marche: pubblicata la LR 14/2008

Prendendo spunto dalla proposta elaborata dal gruppo di lavoro dell’Istituto per l’innovazione, la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (ITACA), è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, la legge n. 14 del 17 giugno 2008 “Norme per l’edilizia sostenibile”.  

La legge definisce le tecniche e le modalità costruttive di edilizia sostenibile negli strumenti di governo del territorio, negli interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione edilizia ed urbanistica e di riqualificazione urbana, e disciplina la concessione di contributi per la realizzazione di tali interventi, nel rispetto del Dlgs 192/2005 relativo al rendimento energetico nell’edilizia, e in armonia con la direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici.

E’ previsto l’uso di materiali riciclabili, riciclati e con ridotti valori di energia e di emissioni di gas serra negli interventi di edilizia sostenibile. 

Per quel che riguarda gli strumenti urbanistici i piani generali e attuativi devono contenere le indicazioni necessarie a perseguire la sostenibilità delle trasformazioni territoriali e urbane, prevedere strumenti di indagine territoriale ed ambientale per valutare le trasformazioni indotte nell’ambiente dai processi di urbanizzazione e contenere norme progettuali e tipologiche che garantiscano il miglior utilizzo delle risorse naturali e dei fattori climatici, e la prevenzione dei rischi ambientali.
 
Con la legge si introduce la certificazione di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici e si definisce un sistema di procedure finalizzato a valutare sia il progetto sia l’edificio realizzato. La certificazione ha carattere volontario, ricomprende la certificazione energetica obbligatoria di cui al Dlgs 192/2005 e può essere richiesta anche per gli edifici esistenti. Il certificato di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici è rilasciato da un professionista accreditato, estraneo alla progettazione e alla direzione dei lavori, e va esposto all’esterno dell’edificio in un luogo facilmente visibile.
 
La Giunta regionale definirà entro un anno le procedure per la certificazione di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici e il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio della certificazione e approverà, nel rispetto del Dlgs 192/2005, entro sei mesi le linee guida per la valutazione della sostenibilità energetico-ambientale degli edifici residenziali ed entro un anno quelle pergli edifici non residenziali. All’interno delle linee guida sarà presente il sistema di valutazione della qualità ambientale ed energetica degli interventi di edilizia sostenibile, finalizzato a certificare il livello di sostenibilità degli interventi edilizi, anche ai sensi dell’articolo 4 del Dlgs 192/2005, a definire le priorità e a graduare gli incentivi economici, nonché a stabilire le soglie minime al di sotto delle quali non è consentito il rilascio delle certificazioni né l’accesso ai contributi e agli incentivi.
 
Per quel che riguarda le nuove costruzioni e per la ristrutturazione degli edifici esistenti, sono esclusi dai computi i maggiori spessori dei muri, dei solai e delle serre solari necessari al miglioramento dell’isolamento termico ed acustico dell’edificio, in deroga a quanto disposto dall’articolo 13 del regolamento regionale n. 23 del 14 settembre 1989 (Regolamento edilizio tipo).
 
Sono previsti inoltre contributi regionali per la realizzazione di edifici sostenibili e per la certificazione di sostenibilità energetico-ambientale, contributi agli enti locali per la promozione dei concorsi di progettazione e per l’adozione di strumenti cartografici tematici. I Comuni potranno concedere altri incentivi.

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