Nuovo DURC online: niente proroga per lo smaltimento arretrati

DURC online, niente rinvio: non ci sarebbero i tempi tecnici ed operativi per effettuare la proroga dell’operazione alla fine di settembre. A chiedere uno spostamento al 30 settembre 2015 per l’entrata in vigore della novità (tramite una lettera al vertice dell’INPS) era stata la Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone.

Per saperne di più leggi l’articolo DURC online: si levano richieste di proroga al 30 settembre 2015.

La risposta dell’INPS è stata immediata: “Tra le statistiche relative allo smaltimento delle pratiche per ogni sede provinciale – spiega Vincenzo Silvestri vice presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro – l’indice che mette in relazione le pratiche in giacenza e quelle smaltite è positivo. L’INPS ritiene pertanto la situazione sotto controllo“.

A questo punto il termine per la messa a regime definitiva del sistema è posizionato al 15 luglio, data entro la quale la maggior parte delle pratiche arretrate relative a situazioni irregolari in materia dovrebbe essere smaltita.

In relazione al DURC (Documento unico di regolarità contributiva) a partire dal 1° luglio è sufficiente un click per ottenere il documento in tempo reale: diviene quindi realtà la possibilità di verifica mediante modalità esclusivamente telematiche della regolarità contributiva di un’impresa o di un lavoratore autonomo nei confronti di INPS, INAIL e Casse edili.

Consulta la nostra Pagina Speciale sul DURC.

“Abbiamo riscontrato un effettivo e concreto impegno nel voler smaltire le pratiche arretrate. E di questo non possiamo che essere soddisfatti” ha spiegato Silvestri aggiungendo: “Ciò non toglie però, che data la situazione critica in alcune zone del territorio dove le sedi sono in difficoltà, sia molto difficile pensare che entro la metà del mese tutto l’arretrato sarà smaltito. Anche perché circa il 30% dell’arretrato complessivo sono effettive situazioni di irregolarità che andranno risolte. Ed è per questo che abbiamo provato in tutti i modi a chiedere una proroga della messa a regime del sistema al 30 settembre” .

Proroga che però, a questo punto, non giungerà.

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