Nuovo sistema di gestione rifiuti in Sicilia

Il nuovo sistema prevede una società per ogni provincia ma gli Ato attuali che hanno comunque raggiunto i risultati previsti saranno confermati.

Inoltre le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina potranno chiedere che il loro territorio sia individuato come ambito territoriale ottimale. Un Ato autonomo sarà infine istituito per le isole minori.

Rivista anche l’architettura del sistema che coinvolgerà i comuni nella programmazione e nell’organizzazione del servizio.
Lo strumento della partecipazione sarà quello del consorzio costituito dagli stessi comuni. L’assemblea dei sindaci sarà guidata dal presidente della Provincia mentre i consorzi saranno guidati da un sindaco e saranno responsabili della gestione del servizio.

La norma passata in giunta introduce inoltre il principio secondo il quale le società e le Autorità d’ambito potranno assumere nuovo personale solo attraverso procedure di evidenza pubblica.

Il nuovo sistema prevede infine un meccanismo di penalità e di premialità per stimolare il perseguimento di risultati positivi. Saranno sanzionati anche comportamenti contrari alla tutela dell’ambiente come la tolleranza di discariche abusive. Un nucleo per il controllo ambientale vigilerà sull’adozione delle misure più appropriate.

Secondo quanto era stato concordato tra il governo e gli enti locali, è stata revocato il decreto che imponeva ai consigli comunali alcuni adempimenti resi inutili dalla riforma.

Fonte: www.regione.sicilia.it

 

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