Ok al decreto bonus volumetrici per isolamento edifici

Il Consiglio dei Ministri di venerdì ha approvato il decreto legislativo sull’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici.

Il provvedimento la direttiva 2006/32/CE prevede premi volumetrici per le murature e i solai necessari al miglioramento dell’isolamento termico degli edifici, incentiva gli interventi realizzati dalle ESCO, consente l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici solo con DIA, attribuisce all’Enea le funzioni di “Agenzia nazionale per l’efficienza energetica”.

Negli edifici di nuova costruzione è consentito lo scomputo dei maggiori spessori dei solai e dei maggiori volumi e superfici necessari al miglioramento dell’isolamento termico. È permesso derogare alle norme nazionali, regionali e ai regolamenti edilizi comunali sulle distanze minime. Nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, sono consentiti maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di copertura, in deroga alle nazionali, regionali e comunali, da parte di entrambi gli edifici confinanti.

Il testo approvato in Consiglio dei Ministri non è ancora stato reso noto.

I miglioramenti riguarderanno:

1. estensione – da 10 a 20 Megawatt elettrici – della disciplina agevolata per gli impianti di produzione, alimentati con fonti rinnovabili o cogenerazioni ad alto rendimento, con facilitazioni agli scambi commerciali, nel rispetto dei principi del mercato e della concorrenza;
2. semplificazioni all’utilizzo del fondo rotativo di 25 milioni di euro per incentivare gli investimenti di efficienza energetica;
3. rafforzamento dell’indirizzo e del controllo del Ministero dello Sviluppo economico sull’attività dell’Enea, nel ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (esplicitamente richiesta dalla direttiva europea) allo scopo di verificare, anche attraverso la propria rete territoriale, l’efficacia degli investimenti e il rispetto degli obbiettivi di risparmio;
4. semplificazioni aggiuntive per la realizzazione di interventi di coibentazione e isolamento degli edifici, realizzazione di impianti solari e singoli generatori eolici di piccola dimensione e impianti di cogenerazione;
5. migliore coordinamento tra lo Stato – che dovrà fissare le linee generali – e le Regioni – che le attueranno con proprie norme;
6. maggiore efficacia dei crediti ambientali a vantaggio delle imprese che effettuano investimenti di efficienza (i cosiddetti "certificati bianchi").

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