Ok al Decreto Fiscale: le novità per edilizia e incarichi degli Enti locali

Equo compenso per tutti i professionisti è la novità del Decreto Fiscale più rilevante, la fine (forse) di una battaglia di principio. Novità importante anche la possibilità per gli interventi di cogenerazione che incrementano la producibilità termica di accedere a determinate misure di sostegno. Ma ce ne sono altre, che analizziamo qui sotto. Il Decreto Fiscale è stato approvato dal Senato: un maxi-emendamento ha interamente sostituito il ddl 2942, che era già stato pubblicato in Gazzetta ed era entrato in vigore ma doveva essere convertito in legge. Per la conversione in legge il Senato ha sostituito il vecchio ddl con l’emendamento, recependo le modifiche apportate dalla Commissione Bilancio. Il testo passa alla Camera.

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Equo compenso per tutti i professionisti

L’equo compenso dovrà essere esteso a tutti i professionisti, anche quelli senza Ordini, determinato proporzionalmente alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, e al contenuto e alle caratteristiche della prestazione. Le pubbliche amministrazioni (Enti locali compresi) dovranno affidare i servizi ai professionisti rispettando il principio dell’equo compenso, senza introdurre nessuna deroga ai compensi. Questo il significato in ultima analisi del maxiemendamento al Decreto Fiscale approvato la scorsa settimana: all’interno del maxiemendamento si chiede infatti anche alle PA di garantire l’equo compenso nelle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo l’entrata in vigore della legge.

Cogenerazione

Le misure di sostegno a cui possono accedere gli impianti di cogenerazione che aumentano la producibilità termica sono quelle misure di sostegno dell’articolo 6, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 20 del 2007.
L’emendamento approvato stabilisce che gli interventi su unità di cogenerazione che non rientrano nella definizione di rifacimento ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 settembre 2011, ma che comportano un incremento della producibilità termica finalizzato al mantenimento o raggiungimento di un assetto di sistema di teleriscaldamento efficiente (ai sensi dell’articolo 2, lettera tt), del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, come modificato dall’articolo 39-bis della legge 11 novembre 2014, n. 164), e che si abbinano a un’estensione della rete in termini di aumento della capacità di trasporto, accedono al regime di sostegno di cui al 20/2007, secondo i valori di rendimento fissati nel Regolamento Delegato (UE) 2015/2402. Il Ministro dello sviluppo economico definisce criteri e modalità di accesso al regime di sostegno con specifico decreto che dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Risorse per la Legge di Bilancio 2018

Il ddl Fiscale contribuisce a reperire risorse per la Legge di Bilancio 2018. Il testo prevede diversi interventi, tra i quali: gli interventi fiscali in favore dei soggetti colpiti da eventi meteorologici dello scorso mese di settembre; il rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, aumentato di 350 milioni di euro per il 2017 e di 200 milioni di euro per il 2018. Per sostenere le piccole e medie imprese di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, c’è il Fondo imprese Sud, con una dotazione di partenza di 150 milioni di euro; misure per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana. Il Senato ha approvato modifiche e integrazioni anche per l’ampliamento degli interventi per le calamità naturali e l’ampliamento dell’accesso ai confidi per i professionisti.

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