Pagamenti P.A., 12 mesi per pagare le imprese, 20-30 mld nel 2012

L’ente debitore ha 60 giorni di tempo per rispondere alla richiesta di certificazione dei crediti vantati dall’impresa la quale può farlo attraverso un semplice modulo.

La certificazione indica la data di pagamento che “dovrà essere inferiore ai 12 mesi a partire dalla presentazione dell’istanza.

Lo prevedono i decreti del governo per accelerare i pagamenti della P.a nei confronti delle imprese.

La certificazione – spiega palazzo Chigi in una nota – si ottiene mandando un semplice modulo standard all’ente debitore.

Il modulo è già allegato al decreto, scaricabile subito da internet, compilabile anche on line.

L’ente ha 60 giorni di tempo per rispondere, riconoscendo il debito oppure argomentandone l’inesigibilità totale o parziale.

Se non risponde in tempo, viene nominato un “commissario ad acta” che nei successivi 60 giorni risponderà al debitore.

Le risposte avvengono anch’esse attraverso un semplice modulo.

Con questa certificazione, il fornitore potrà:

A) compensare il suo credito nei confronti di regioni e enti locali con debiti iscritti a ruolo alla data del 30 aprile 2012 per tributi erariali e per tributi regionali e locali nonché per contributi assistenziali e previdenziali e per premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (decreto “compensazioni”).

B) ottenere un’anticipazione bancaria a fronte del credito certificato. L’anticipazione può essere assistita da una garanzia fino al 70 per cento da parte del Fondo Centrale di Garanzia (elevabile fino all’80 per cento in caso di apporto di risorse da parte delle Regioni) e un importo massimo garantibile per singola impresa pari a 2,5 milioni di euro (il massimo consentito per legge).

C) fare una cessione, pro soluto o pro solvendo presso intermediari finanziari riconosciuti. 

Fonte: Ansa

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