Piano Casa, aggiornamenti e novità in Calabria, Campania, Molise e Puglia

Calabria, Campania, Molise e Puglia hanno recentemente apportate modifiche e integrazioni alle proprie leggi regionali sul Piano Casa.

In Campania è stata ripristinata la norma relativa al rispetto delle distanze minime e altezze massime dei fabbricati, mentre in Puglia l’applicazione delle norme sul Piano Casa è stata estesa agli immobili esistente alla data del 1° agosto 2011 (precedentemente il limite era stato fissato al 30 luglio 2009).

In Molise, invece, ampliate le possibilità di eseguire interventi di ampliamento e cambi di destinazione d’uso nelle zone agricole finalizzate alla realizzazione di laboratori artigianali.

Le novità più significative si rilevano però nelle modifiche e integrazioni apportate al Piano Casa della Regione Calabria (l.r. 21/2010). Innanzitutto vengono consentiti interventi di ampliamento e di demolizione anche sugli edifici non residenziali.

Per i primi, inoltre, è previsto un premio volumetrico del 20% fino ad un massimo di 200 metri quadrati di superficie interna netta per unità immobiliare. I limiti passano al 25%, per un incremento massimo di 500 metri quadrati, in caso di destinazioni d`uso produttive, industriali ed artigianali. Nelle demolizioni e ricostruzioni l’aumento rimane del 35% come previsto per l`abitativo. Ammessa, inoltre, la variazione della destinazione d’uso e del numero delle unità immobiliari.

Significativa, inoltre, la disposizione relativa all’esecuzione degli interventi da ditte in possesso del DURC sia all’inizio che alla data della certificazione di ultimazione dei lavori, che diviene elemento necessario per conseguire l’agibilità.

Schede di sintesi Ance sui Piani Casa regionali 

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