Procedura DOCFA: tutte le novità sulla versione aggiornata

La Legge di Stabilità 2016, al suo comma 21, ha escluso dalla determinazione della rendita catastale gli impianti fissi funzionali allo specifico processo produttivo. Contestualmente a ciò, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare 2/E del 1 febbraio 2016, la quale mette in pratica il principio delle esenzioni dal fisco immobiliare dei cosiddetti “imbullonati”.

Al fine di consentire la richiesta di revisione della rendita catastale alle imprese interessate dalle esenzioni IMU-TASI l’Agenzia ha reso disponibile dallo scorso 1 febbraio un ulteriore aggiornamento della procedura DOCFA (versione 4.00.3). Tale versione aggiorna la precedente ed è obbligatoria dallo scorso 1 aprile: tutti i tecnici sono pertanto tenuti a cimentarsi con i nuovi aggiornamenti che la versione ha apportato.

Va ricordato che l’acronimo DOCFA non è altro che l’abbreviazione di DOcumento Catasto FAbbricati: sono già passati 20 anni da quando uscì la prima versione DOCFA 1.0 e da allora l’Agenzia del Territorio ha fatto passi da gigante, creando una banca dati censuaria fabbricati informatizzata ad oggi molto attendibile. È proprio il DOCFA, utilizzato in questi anni dai tecnici per produrre i nuovi aggiornamenti o le variazioni alla banca dati, a dare un significativo apporto al perfezionamento del dato rendendolo in qualche misura probatorio.

Oggi l’Agenzia del Territorio, attraverso il SISTER (piattaforma sul web), ha reso utilizzabile tutte quelle informazioni al fine di permettere a tutti i tecnici abilitati di svolgere il loro lavoro restando comodamente nel proprio ufficio. In questo modo l’Agenzia rende fruibile a tutti i tecnici la banca dati, facendola diventare un grosso contenitore e demandando a tutti i professionisti il suo aggiornamento. Aggiornamento che, con la versione 4 del DOCFA, oggi il tecnico può realizzare direttamente dal proprio ufficio, telematicamente. Questo vantaggio per tutti i tecnici che si accingono ad effettuare un documento DOCFA, tuttavia, ha un prezzo che è quello del proprio auto-aggiornamento.

Proprio per tale ragione è nata la decisione in Maggioli Editore di realizzare un vero e proprio vademecum su come trattare i molteplici casi che si possono presentare: il libro, scritto dall’esperto della materia Ignazio Milazzo ed intitolato DOCFA 4.00.3 e il catasto fabbricati, spiega innanzitutto come installare DOCFA 4.00.3 e compilare in maniera generale un documento. Il tutto con il supporto di 43 esempi svolti con le causali più comuni. Il volume, giunto alla sua quarta edizione, è aggiornato con la release 4.00.3 del software DOCFA introdotta dalla Circolare 2/E dell’Agenzia delle Entrate sopra menzionata.

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