Professionisti tecnici, reddito in calo del 7% negli ultimi 5 anni

Tra il 2008 e il 2010 le categorie professionali italiane hanno subito una perdita del 3% del loro reddito nominale e di ben il 6% in termini di reddito reale.

E’ quanto emerge dai dati dell’Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati), secondo cui la crisi economica ha portato a una ”forte battuta d’arresto tale da invertire il trend crescente degli anni precedenti”.

Le piu’ colpite sono state le professioni dell’area giuridica (avvocati e notai), che nel biennio hanno perso l’11%. L’analisi dell’Adepp si concentra anche sul quinquennio 2005-2010.

Anche in questo caso sono i professionisti dell’area giuridica a dover fare i conti con la contrazione maggiore, in parte dovuta però anche all’incidenza di alcune riforme apportate all’attività   notarile.

La perdita di valore subita dal reddito medio reale e’ stata infatti di circa il 20% e quella registrata dal reddito medio nominale di circa l’11%.

Quella che l’associazione definisce l’area ”tecnica” (geometri, periti, biologi) e l’area ”economico sociale” (giornalisti, commercialisti, ragionieri) presentano un andamento piu’ lineare e meno sfavorevole, perdendo rispettivamente circa il 7% e il 5% del loro reddito medio reale (rispettivamente circa il 3% e il 5% del loro reddito medio nominale) nel periodo 2005-2010.

Anche l’area sanitaria (farmacisti, medici e odontoiatri, psicologi, infermieri e veterinari) registra una importante diminuzione dei redditi reali medi nel periodo 2006-2010.

Tale perdita pero’, precisa ancora l’Adepp, e’ stata in gran parte compensata dal guadagno in termini di reddito medio reale registrato nel periodo 2005-2006 e pari a circa il 9%.

Grazie a questo fenomeno l’area sanitaria e’ quella che risulta aver perso meno in termini di reddito medio reale durante il periodo 2005-2010. Nel periodo 2006-2010 l’area sanitaria ha perso il 4,5% in termini di reddito medio nominale. Invece, il guadagno in termini di reddito medio nominale nel periodo 2005-2006 e’ stato dell’11%.

Fonte: www.awn.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico