Regolamento edilizio unico: la sua adozione sarà un momento decisivo

Prosegue il percorso di semplificazione relativo agli adempimenti in edilizia portato avanti dal Governo Renzi. Questa settimana è infatti scaduto il termine per le Regioni per l’adeguamento ai modelli unici semplificati per i lavori in casa (CIL e CILA, leggi in proposito l’articolo Adempimenti in edilizia: le Regioni alle prese con i moduli unici). Lo step successivo di questo percorso è costituito dal Regolamento edilizio unico, fissato dal Governo Renzi proprio al primo trimestre di quest’anno.

A tal proposito, nel corso del convegno “Innovazione e semplificazione in edilizia: verso il regolamento edilizio unico” organizzato da Legambiente e da Eni e patrocinato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, è intervenuto Leopoldo Freyrie, presidente dello stesso Consiglio Nazionale: “Il nuovo Regolamento edilizio unico, fortemente voluto dagli architetti italiani, deve essere una fase importante delle politiche di Ri.u.so., rigenerazione urbana sostenibile, per le scuole, per il social housing e per i beni demaniali. Deve essere, quindi, un Regolamento edilizio sostenibile”.

“Quasi tutti gli 8mila regolamenti edilizi – ha affermato il numero uno degli Architetti – finora vigenti, sono stati redatti secondo la logica della nuova edificazione, ma ora il processo legislativo sulla riduzione del consumo del suolo rende indispensabile che il regolamento edilizio unico sia rivolto al Ri.u.so.: in questo modo sarebbe finalmente più semplice l’introduzione del libretto degli edifici per la manutenzione, la sicurezza, l’abbattimento dei consumi energetici e la potenziale classificazione prestazionale degli immobili, fondamentale per il nostro Paese nel quale due edifici su tre sono in condizioni di degrado”.

“Se la sburocratizzazione del sistema amministrativo, finora poco efficiente – ha concluso Leopoldo Freyrie – rappresenta di per sé un elemento molto rilevante per ridare competitività, è l’adozione del regolamento edilizio sostenibile a rappresentare la vera svolta per il mondo dell’edilizia e per i cittadini”.

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