Riciclo: nel 2015 cresce (+4%) la raccolta delle lampadine esauste

Ambiente, rifiuti e riciclo: la raccolta delle lampadine esauste migliora su tutto il territorio nazionale, fornendo un esempio chiaro di circolo virtuoso. A esplicitare questo trend positivo è il Consorzio Ecolamp (il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle apparecchiature di illuminazione giunte a fine vita), fornendo dati inequivocabili in merito all’anno 2015: 2.151.821 chilogrammi di sorgenti luminose raccolte sul territorio nazionale, per merito dei privati cittadini e grazie al contributo degli installatori e dei professionisti dell’illuminazione. Il rispetto per l’ambiente in Italia segna dunque un ulteriore incremento, come dimostra la raccolta dei rifiuti luminosi: +4% rispetto al 2014. Si tratta di un dato in crescita sin dall’inizio dell’operatività del Consorzio, nel 2008, che evidenzia la sempre maggiore diffusione di comportamenti eco sostenibili tra gli italiani.

Particolare virtuoso in tale quadro generale è la crescente partecipazione dei consumatori italiani nel processo di raccolta: questo canale vale (nel 2015) 951 tonnellate, circa 100 in più rispetto al 2014. Questa quota di rifiuti proviene dagli oltre 1.840 Centri di Raccolta assegnati dal Centro di Coordinamento (CdC) RAEE al Consorzio Ecolamp e riservati per lo più al conferimento da parte dei privati cittadini.

Dal punto di vista territoriale Lombardia e Veneto rappresentano l’eccellenza nella raccolta di lampadine esauste. Le 4 regioni più attente alla raccolta e al riciclo coprono da sole quasi il 60% del totale nazionale. Sul podio delle regioni con la raccolta più consistente di lampadine esauste ci sono: la Lombardia con 650 tonnellate, seguita dal Veneto con 279 e dal Piemonte con 187. Subito dopo vengono il Lazio al quarto posto, con 172 tonnellate e l’Emilia Romagna quinta, con una raccolta, nel 2015, di 157 tonnellate di sorgenti luminose esauste. Cresce, parallelamente, la raccolta al Centro-Sud. Al Centro il Lazio sorpassa l’Emilia Romagna e guadagna il quarto posto con 172 tonnellate raccolte e un incremento del 27% rispetto al 2014. Anche la Campania, con circa 100 tonnellate, risulta in crescita con una crescita dell’8%. Da evidenziare infine l’ottimo risultato della Sicilia che passa dalla tredicesima alla nona posizione a livello nazionale: sono 64 le tonnellate raccolte e l’incremento rispetto al 2014 è del 23%.

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