Riforma Madia: la Nuova SCIA e tutte le novità approvate dal CdM

Di seguito un quadro riassuntivo che presenta tutte la novità che riguardano l’edilizia contenute all’interno della Riforma Madia, approvate ieri dal Consiglio dei Ministri con il decreto sulle semplificazioni. La novità più importante è di sicuro quella sulla semplificazione della Scia edilizia unificata, per la quale la PA viene maggiormente responsabilizzata. Molto interessante anche la parte dedicata alla liberalizzazione di 31 interventi che non richiederanno più l’autorizzazione apesaggistica. Infine, vedrete, altre novità sulla conferenza di servizi e sul “potere” della sovrintendenza dei beni culturali.

Nuova Scia Edilizia unificata
La nuova Scia unica semplificata sarà operativa entro il 1° gennaio 2017. La semplificazione della Nuova Scia edilizia passa soprattutto attraverso la transizione di di una serie di oneri sulla struttura della Pa, e non più sul cittadino che, infatti, non dovrà più produrre documenti che siano già in possesso della pubblica amministrazione. In base alla Nuova Scia della Legge Madia ogni Pa dovrà pubblicare sul suo sito i moduli unici. La riforma Madia consegna una nuova Scia aggiungendo un articolo alla legge 241/1990, secondo il quale il cittadino che invia una qualsiasi comunicazione o segnalazione dovrà ricevere subito una ricevuta – anche telematica – che attesta l’avvenuta presentazione. In caso di Scia plurima – che presuppone altre segnalazioni – il cittadino non dovrà farsi carico di altro, essendo la prosecuzione del procedimento a carico della Pa. Continua ad approfondire: Riforma Madia, Nuova Scia edilizia operativa prima del 1° gennaio 2017

Piccoli interventi: niente più autorizzazione paesaggistica
Il decreto varato in via preliminare ieri dal Consiglio dei ministri liberalizza tutta una serie di piccoli interventi senza impatto sul paesaggio e che invece prima erano sottoposti alle defatiganti procedure dell’autorizzazione paesaggistica. Non ci sarà più bisogno di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di miglioramento energetico, sismico o atti a eliminare le barriere architettoniche (inclusi gli ascensori) che non alterano l’aspetto degli edifici. Niente nulla osta anche per tende o insegne a corredo dei negozi, opere da realizzare nel sottosuolo, installazione di pannelli solari/fotovoltaici sul tetto, sostituzione di cancelli, recinzioni o realizzazione di strutture temporanee per manifestazioni ed eventi più corti di 120 giorni.
Il regolamento semplifica l’iter per autorizzare le opere di lieve entità, da concludersi al massimo entro 60 giorni.

La Conferenza di Servizi
Se viene confermata la conferenza istruttoria, che resta facoltativa, per raccogliere i pareri e prendere le decisioni sugli interventi minori ci sarà la conferenza di servizi semplificata. La conferenza semplificata on line andrà chiusa in appena 45 giorni, e non più 60.
La conferenza deve essere indetta entro cinque giorni lavorativi dall’inizio del procedimento. Deve concludersi in tempi certi. I partecipanti devono dare il parere entro 45 giorni. Il termine sale a 90 giorni per gli enti di tutela ambientale, paesaggistica, culturale e della salute dei cittadini. Se non arriva il parere, viene valutato come un assenso incondizionato. Scaduti i termini, la conferenza si conclude e prende una decisione entro cinque giorni lavorativi.
Per progetti più complessi scatta la conferenza “simultanea”, in cui però la presenza contemporanea dei vari rappresentanti alle riunioni può essere assicurata anche per via telematica. Conclusione del procedimento entro 45 giorni dalla prima riunione.
Per i progetti da sottoporre a VIA Valutazione di impatto ambientale si procede con una sola conferenza di servizi simultanea e non con due procedimenti paralleli come accaduto fino a ora.

Sovrintaendenza Beni culturali
Nella conferenza di servizi nemmeno l’interesse posto a tutela dei beni culturali e del paesaggio può bloccare il procedimento.

 

Per approfondire le novità della Riforma Madia per l’edilizia leggi gli articoli di Ediltecnico su autorizzazione paesaggistica e SCIA unificata.

 

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