Riqualificazione e sviluppo urbano in Liguria

Si avvia verso la conclusione la fase preliminare necessaria per lo sviluppo dell’intero ponente genovese. Anche il secondo gasometro sta per scomparire del tutto, il terreno a ridosso di Villa Bombrini sul quale sorgevano sarà sgombrato dagli ultimi residui entro la fine di novembre.

Secondo le previsioni, entro due o tre mesi la bonifica dell’intera area sarà terminata e comincerà la fase di realizzazione dei progetti.
Il primo cantiere a partire sarà quello della strada a mare, fondamentale per dare finalmente respiro a via Cornigliano e all’intero quartiere.
La palazzina ex Ilva ospiterà il teatro di posa che permetterà di realizzare molte delle ambizioni della film commission regionale e creerà un interessante indotto.

Ma i nodi da sciogliere sembrano ancora molti, a cominciare dai fondi previsti dall’accordo di programma (circa 70 milioni) sui quali il Governo non si è ancora pronunciato.
Per la Regione il rischio per i prossimi anni è non procedere di pari passo con lo sviluppo del porto, che con i riempimenti e altri lavori di adeguamento previsti al terminal Vte potrebbe quasi raddoppiare l’attuale traffico container. E se le opere infrastrutturali rimanessero indietro (oltre alla strada a mare nodo di San Benigno, sopraelevata portuale e altre) i ritardi accumulati potrebbero avere gravi ripercussioni sulle attività degli operatori portuali.

"Entro pochi mesi la bonifica sarà finita – ha affermato il presidente della Regione, Claudio Burlando – e in questo periodo sarà importante valutare le condizioni del terreno per capire se ci siano controindicazioni rispetto ai nuovi progetti. Finora non è emerso alcun problema di questo genere e sulle aree libere è possibile qualunque utilizzo. Essendo una zona di pregio, soprattutto per la presenza di Villa Bombrini, sarà anche determinante il parere della soprintendenza".

Burlando ha ricordato che nei prossimi mesi partiranno i lavori per la costruzione della nuova strada a mare e che, dopo gli investimenti per la bonifica e le infrastrutture, ci sono ancora circa 45 milioni di euro da investire nelle aree interessate e in quelle circostanti.

Con una parte di queste risorse è già stata acquistata Villa Bombrini. Altre iniziative vicine e certe sono la risistemazione e apertura al pubblico del giardino settecentesco della villa, le attività della Filmcommission nella palazzina ex Ilva accanto alla villa stessa, mentre interventi di risanamento del quartiere, a cominciare dalla ristrutturazione di Villa Serra, saranno possibili in un futuro molto vicino.

"E’ ora indispensabile – ha affermato ancora Burlando – proseguire la fase di consultazione del quartiere e di progettazione dei nuovi interventi". Obbiettivo condiviso dai rappresentanti delle altre istituzioni, tanto che è stata annunciata la costituzione di un comitato rappresentativo di tutti che ora lavorerà in modo permanente, con il coordinamento del Municipio.

Fonte: www.regione.liguria.it

 

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