Riqualificazione urbana: al SAIE 2013 premiati i vincitori di RI.U.SO.

Una conclusione nel nome della riqualificazione urbana e della rigenerazione sostenibile: è ciò che è accaduto venerdì scorso, 18 ottobre, a Bologna presso il convegno organizzato da SAIE 2013 insieme a Smart City Exhibition denominato Riuso, rigenerazione urbana e sostenibilità energetica nelle città all’interno del quale è stata effettuata la premiazione dei vincitori della seconda edizione del Premio RI.U.SO. 02, promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e da SAIE, Salone dell’Innovazione Edilizia.

I riconoscimenti per i migliori progetti e le realizzazioni più innovative nel campo della rigenerazione urbana sostenibile sono andati ad Alonso Gonzalo, “Accessible Ridabeo”, per la sezione “Architetti e Ingegneri”; Carlo Roccafiorita, “Periferica, un festival di rigenerazione urbana per la periferia di Mazara del Vallo”, per la sezione “Pubbliche Amministrazioni, Enti Pubblici, Fondazioni e Associazioni”;  Maria Lucia D’Alessio, “Totems Eco – Logiques, Abitare sostenibile a Lione”, par la sezione “Tesi di laurea e Master”.

Consulta l’elenco e il dettaglio dei progetti selezionati.

Scelti dalla giuria tra le oltre quattrocento proposte pervenute, i tre progetti vincitori rappresentano esempi di come si possa intervenire in modo efficace in uno spazio pubblico degradato, riqualificandolo; ma anche riflesso del valore sociale della buona architettura e di come possa essere affrontato, in modo originale, il problema della densificazione della città, dei nuovi modi dell’abitare, del miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza.

Il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli ha manifestato entusiamo nei confronti della seconda edizione di RI.U.SO: “Ciò conferma la nostra convinzione che la soluzione alla crisi nasce da una rivoluzione sociale e tecnologica. Better Building, costruire bene, – ha affermato Campagnoli – è il filo conduttore della 49esima edizione di SAIE e non risponde solo ad obblighi normativi, ma anche a motivi economici in un’ottica di investimento in smart city, ovvero in quartieri e città intelligenti”.

Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Leopoldo Freyrie ha ricordato che “l’identificazione delle politiche di rigenerazione urbana sostenibile rappresenta, per gli architetti italiani, un’irripetibile ed ormai imperdibile occasione per stimolare concretamente la riqualificazione, sia essa architettonica, ambientale, energetica e sociale, delle città italiane”.

L’obiettivo anelato non è soltanto quello di consentire ai cittadini una migliore qualità dell’habitat, ma anche quello di “agganciare” il treno dello sviluppo in questo momento di crisi. “Il riuso, ovvero la rigenerazione sostenibile dei territori e delle città – ha proseguito Freyrie – deve senza indugio alcuno diventare un Programma Nazionale che Governo e Parlamento devono fare propri affinché rappresenti una delle scelte politiche fondamentali del Paese”.

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