Sardegna: edilizia e territorio

Università, i bandi per i contributi fitto-casa
L’Assessorato della Pubblica istruzione ha pubblicato i bandi di concorso per l’attribuzione di contributi per fitto-casa.

I bandi sono 2: il primo è rivolto agli studenti sardi che frequentano corsi universitari nella penisola o all’estero per l’anno accademico 2008/09 e che non hanno mai usufruito del beneficio.
Il secondo è rivolto al rinnovo dei contributi agli studenti che hanno già beneficiato del contributo per l’abbattimento dei costi del "fitto-casa" negli anni accademici 2005/06, 2006/07 e 2007/08 e che nel corso dell’anno Accademico 2008/09 frequenteranno una successiva annualità dello stesso corso di studio.

Lo studente che vuole usufruire del contributo per la prima volta deve possedere i seguenti requisiti:
– essere nato o residente in Sardegna da almeno 5 anni
– nel corso dell’anno accademico 2008/09 iscriversi ad una annualità di: – un corso di laurea, di laurea specialistica a ciclo unico o di laurea specialistica;
– un corso di laurea, di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico;
– un corso attivato presso Scuole o Istituti costituenti il sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale;
– un corso attivato presso una Facoltà delle Università Pontificie.

Il contributo coprirà il costo annuale dell’affitto fino al limite massimo di 2.500 euro per studente.
Le domande devono essere presentate entro il 27 ottobre 2008. Chi consegue il diploma di laurea nella sessione autunnale e intende iscriversi ad un corso di laurea specialistica o di laurea magistrale può presentare la domanda entro il 14 novembre.

Bando per i contributi "fitto- casa"

Bando per il rinnovo dei contributi "fitto-casa"
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Nasce la comunità montana Gennargentu-Mandrolisai
La Giunta regionale ha approvato ieri con una delibera, l’istituzione della comunità montana denominata "Gennargentu- Mandrolisai" costituita dai comuni di Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Sorgono, Teti e Tonara.

Lo statuto della comunità montana e l’atto di adesione di ciascun comune sono deliberati dai consigli dei comuni partecipanti. L’assessorato regionale degli Enti locali ha accertato la presenza dei requisiti previsti e il Presidente della Regione, con proprio decreto, ha provveduto all’istituzione della comunità montana.

Per la costituzione delle comunità montane sono considerati i comuni il cui territorio è situato almeno per il 50 per cento al di sopra dei quattrocento metri di altitudine dal livello del mare e quelli nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e quella superiore del territorio comunale è di almeno seicento metri, purché almeno il 30 per cento del loro territorio sia situato al di sopra dei quattrocento metri sul livello del mare.

Non possono far parte delle comunità montane i comuni con popolazione superiore ai 40mila abitanti, i capoluoghi di provincia, comprese quelle istituite con legge regionale, salvo il caso in cui la qualifica di capoluogo sia attribuita a più di un comune per una medesima provincia.

L’ambito territoriale della comunità montana non può coincidere con quello di un’intera provincia, comprese quelle istituite con legge regionale. Possono essere costituite comunità montane con popolazione compresa, di norma, fra 15mila e i 25mila abitanti.

La procedura seguita fa riferimento alla Legge regionale del 2 agosto 2005, n.12, che disciplina le modalità di costituzione delle unioni di comuni e delle comunità montane della Sardegna.

Testo della delibera

Fonte: www.regione.sardegna.it

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