Sardegna: territorio e energia

Via libera ai lavori per collegare il Coghinas al Temo-Cuga
Via libera definitivo della Regione per la realizzazione della condotta che consentirà di collegare il sistema del Coghinas con quello del Temo-Cuga.

Un’opera fortemente attesa soprattutto dal mondo agricolo e che permetterà di risolvere i problemi idrici della Nurra durante i periodi di siccità. Con l’infrastruttura a regime, gli agricoltori potranno contare sulle risorse accumulate nel serbatoio del Coghinas a Muzzone.

La Giunta ha approvato l’intero finanziamento con un’integrazione di sei milioni 276mila euro (risorse statali e regionali, queste ultime rese disponibili dall’Assessorato dell’Agricoltura) per l’esecuzione del collegamento di circa dieci chilometri tra Porto Torres e la vasca di "Campanedda", consentendo in questo modo l’appaltabilità dell’opera di trasporto dell’acqua dal Coghinas alle due vasche che servono tutto il sistema irriguo del Consorzio di bonifica della Nurra.

L’integrazione al precedente finanziamento dell’Assessorato dei Lavori pubblici (8 milioni 900 mila euro), deliberato dalla Giunta regionale l’8 aprile 2008, si è resa necessaria dopo che il Consorzio, soggetto attuatore dell’opera, prima di procedere all’approvazione del progetto esecutivo ha provveduto ad eseguire una revisione del piano e il relativo aggiornamento dei prezzi, in seguito alla pubblicazione del nuovo Prezzario regionale delle opere pubbliche.

Procedura questa che ha portato a un incremento delle risorse necessarie per la realizzazione della condotta, pari a 15 milioni 175.500 euro, contro gli 8,9 milioni della stima iniziale fatta dal Consorzio industriale Asi di Sassari-Porto Torres-Alghero.

La realizzazione di questa condotta fa parte del più ampio programma di interventi strutturali urgenti per la manutenzione straordinaria, il riassetto funzionale, il completamento e l’integrazione sulle opere del sistema idrico multisettoriale e sui sistemi di trasporto principali dei sistemi idrici settoriali approvato lo scorso 8 aprile della Giunta regionale.
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Insediata l’Utr, via libera ai progetti del metanodotto
Si è insediata nei giorni scorsi l’Unità tecnica regionale per i lavori pubblici (Utr), il nuovo organo istituito con la legge regionale n. 5/2007 che sostituisce il Comitato tecnico amministrativo regionale e i quattro comitati provinciali dei lavori pubblici. La struttura decisamente si avvarrà della consulenza di 15 esperti esterni a fronte dei 54 impiegati dai precedenti Comitati.

L’Unità tecnica regionale si è messa al lavoro per esaminare alcuni progetti di grande importanza. È stato espresso parere favorevole (con le apposite prescrizioni) per i progetti preliminari riferiti all’Apq "Metanizzazione della Sardegna", che riguardano le reti del gas metano nei Comuni di:
-Capoterra, Sarroch, Pula e Villa San Pietro (importo: 17,7 milioni di euro);
– Iglesias, Gonnesa e Portoscuso (19 milioni);
– San Gavino Monreale, Barumini, Collinas, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Sardara, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru, Villanovafranca (16,5 milioni);
– Osilo, Porto Torres, Sennori, Sorso e Stintino (27,1 milioni);
– Berchidda, Tula, Ozieri e Ittireddu (9,6 milioni); Cabras, Baratili San Pietro, Bauladu, Milis, Narbolia, Nurachi, Riola Sardo, San Vero Milis, Siamaggiore, Solarussa, Tramatza e Zeddiani (12,7 milioni).

Parere favorevole anche per il progetto preliminare dei lavori di adeguamento della Strada statale 292 nel tratto tra la S.S. 131 e il ponte del Rimedio (importo: 7,1 milioni, presentato dalla Provincia di Oristano), e per il progetto preliminare 1° e 2° lotto dell’impianto di potabilizzazione in località Sa Frisa – Villagrande Strisaili (importo: 25,2 milioni di euro, presentato da Abbanoa).

Il nuovo organismo di consulenza tecnica e giuridica interviene nel settore delle opere pubbliche, il cui importo superi i sei milioni di euro. Tali opere devono essere di competenza della Regione e degli Enti locali isolani.

Fonte: www.regione.sardegna.it

 

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