SCIA, il governo vuole estenderne l’applicazione

Lo scorso 13 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza pubblica, previsto dalla recentissima modifica alla disciplina vigente in materia di contabilità e finanza pubblica, che aggiorna il ciclo degli strumenti di programmazione previsti dalla legge n.196 del 2009 al fine di consentire un pieno allineamento fra la programmazione nazionale e quella europea.

Il DEF assorbe i contenuti della Decisione di finanza pubblica e della Relazione sull’economia e sulla finanza pubblica, divenendo pertanto il perno della programmazione economica e finanziaria del Governo in Italia ed in Europa nella logica del “Semestre europeo”.

Il testo è composto da tre sezioni (Programma di stabilità dell’Italia, Analisi e tendenze della finanza pubblica, Programma nazionale di riforma) ed è corredato da altrettanti Allegati:
– la Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali,
– il Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica,
– le Risorse del bilancio dello Stato destinato alle regioni e province autonome.

Tra le proposte contenute nel Piano vi è quella di introdurre una disciplina statale di principio, cui dovrà seguire la disciplina regionale, che autorizzi interventi di demolizione e ricostruzione, anche con delocalizzazione degli edifici dismessi o in via di dismissione, di aumento volumetrico premiale, anche con muntamento della destinazione d’uso purché si tratti di destinazioni tra loro compatibili o complementari.

Inoltre prevede che, in assenza di tempestivo intervento normativo regionale, valga l’applicazione della disciplina statale con cluasola cosiddetta di “cedevolezza”.

Per favorire l’accesso dei cittadini e delle imprese ai titoli abilitativi edilizi, e per ridurre i tempi ed i costi per le p.a. nella gestione dei relativi procedimenti, si propone di introdurre il silenzio-assenso per i procedimenti finalizzati al rilascio del permesso di costruire e di estendere lo strumento della Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) alla materia edilizia, con particolare riguardo ai piccoli interventi edilizi che non danno luogo ad aumenti volumetrici.

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