Sequestro preventivo Norcia: lo stato delle cose e le dichiarazioni dell’ANCI

Ha suscitato ampio clamore la questione relativa all’’inchiesta condotta dalla Procura di Spoleto in relazione ad abusi edilizi del centro polivalente “Norcia 4.0”, il complesso costruito nella città umbra dopo il sisma dell’estate 2016. La vicenda ruota attorno alla realizzazione del Centro polivalente, noto anche col nome “Padiglione delle esposizioni”, stabilita con un’ordinanza del 4 marzo 2017 emessa dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno, indagato insieme al direttore dei lavori Boeri per violazione delle norme sull’edilizia. Secondo l’accusa, manca un titolo abilitativo valido e sono stati violati i vincoli paesaggistici del Parco naturale dei Monti Sibillini e dei siti Natura 2000. Nella richiesta di sequestro, convalidata dal gip Francesco Salerno, è riportato anche il carteggio tra il sindaco e la Soprintendenza riferito agli scavi preliminari, e quello tra il sindaco e la Regione Umbria, dai quali sembrano emergere perplessità dei due enti sull’iniziativa del sindaco, che oggi, in seguito all’avviso di garanzia ha annunciato: “Medito di lasciare la guida del comune di Norcia”.
Nel comunicato, il procuratore Cannevale specifica: “Né in seguito agli eventi sismici del 2016 né in seguito ai precedenti terremoti, la normativa di emergenza ha mai neppure lontanamente ipotizzato che ai sindaci, alla protezione civile o ad altre autorità fosse consentito autorizzare nuove costruzioni derogando in via generale e incondizionata alle norme urbanistiche ordinarie. Il sequestro della struttura non può provocare pregiudizi o ritardi all’opera di ricostruzione, né all’assistenza alle popolazioni in caso di futuri terremoti”.

Sequestro preventivo Norcia: lo stato delle cose

Dopo il sequestro preventivo del centro polivalente “Norcia 4.0” – realizzato dall’architetto Stefano Boeri e inaugurato nel giugno 2017 per restituire alla cittadinanza un centro di aggregazione dopo il sisma – avvenuto questa settimana nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Spoleto in relazione a presunti abusi edilizi, affiorano le risposte dei rappresentanti degli amministratori locali.
“Io e tutti i sindaci italiani di ogni colore politico siamo con lui e e siamo pronti a far diventare il suo problema quello di tutti noi”. Queste le parole del presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI Enzo Bianco in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. “Parlo a nome di tutti i sindaci italiani – spiega Bianco all’Ansa – ho sentito il sindaco di Norcia poco fa e gli ho chiesto espressamente di restare”. Mercoledì  nel corso di una conferenza stampa tenuta in piazza, dopo avere ricevuto un avviso di garanzia legato al sequestro del centro polivalente, Alemanno aveva infatti detto di “stare meditando di lasciare la guida del Comune di Norcia”. Il sindaco aveva spiegato che avrebbe sciolto la riserva nelle prossime ore.

Le dichiarazioni ANCI

“Abbiamo più volte detto di quanto faticoso sia lottare contro le norme e la burocrazia quando si è già alle prese con l’immane difficoltà di rimettersi in piedi dopo un evento catastrofico come il terremoto del Centro Italia – dichiara il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, a proposito del sequestro del centro polivalente di Norcia -. Lo abbiamo detto ad altri nostri colleghi sindaci che si sono ritrovati indagati per aver tentato di dare una risposta, a volte un posto in cui ritrovarsi, a una comunità ferita. Lo diciamo oggi con identica convinzione a Nicola Alemanno, sindaco di Norcia. Nicola, non dimetterti, non mollare. La rinascita della tua bellissima città, il rilancio del meraviglioso territorio del Centro Italia è anche nelle nostre mani. Come sai, come ho avuto modo di dirti anche personalmente, la comunità dei sindaci che mi onoro di rappresentare, è tutta con te”.

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